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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Luglio 2013
 
   
  CELTICA VALLE D’AOSTA – 17ª EDIZIONE - FESTA INTERNAZIONALE DI MUSICA, ARTE E CULTURA CELTICA – 5/6/7 LUGLIO 2013

 
   
  Celtica Valle d’Aosta è una festa nata nel 1997 da un’idea dell’Associazione Culturale “Clan Mor Arth - Clan della Grande Orsa”. L’idea alla base della manifestazione è l’organizzazione di un evento culturale multidisciplinare inserito in un magnifico contesto storico e naturale che esprima attraverso l’arte, la musica e le ricostruzioni storiche, i principi caratterizzanti la cultura celtica ovvero la libertà dell’individuo, l’importanza della famiglia, del clan, del gruppo, della tribù e della gens di appartenenza. Celtica Valle d’Aosta porta nel suo sottotitolo, fin dalla prima edizione, la dicitura di “Festa Internazionale di Musica, Arte e Cultura Celtica”. L’amore dei Celti per la Natura, il loro profondo legame e rispetto per il territorio e per le sue risorse, la loro sensibile relazione con boschi, laghi, fiumi, campi, fenomeni atmosferici e montagne, la considerazione dell’arte, della cultura e della spiritualità come strumento di espressione e sviluppo dell’individuo e della società nella quale vivevano, oltre alla storia comune di gran parte dell’Europa, sono gli elementi che la società Celtic Trade sas e l’Associazione “Clan della Grande Orsa” hanno scelto come linee guide entro le quali organizzare Celtica Valle d’Aosta. L’europa dell’epoca celtica, oltre 2.000 anni fa, era coperta da fitti boschi e bagnata da innumerevoli fiumi, torrenti, laghi e paludi. I Celti, stanziati in prevalenza nei territori che oggi conosciamo come Repubbliche Ceca e Slovacca, Austria, Germania Meridionale, Svizzera, Romania, Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Irlanda, Galles, Scozia, Inghilterra, ma anche Turchia e Italia Settentrionale (fino ad Ancona), vivevano suddivisi in tribù sparse e indipendenti le une dalle altre, che diedero vita alla “Prima Europa” basata sull’idea di unità nella diversità condividendo in parte la lingua e sicuramente la cultura e la spiritualità. Queste popolazioni diffusero una vivace cultura che poneva l’individuo, la sua libertà e i suoi talenti al centro e al servizio della società e riconosceva l’importanza della famiglia, del clan, del gruppo, della tribù e della gens di appartenenza. La storia ha pressoché cancellato la cultura celtica, ma essa è sopravvissuta nei simboli, nei valori e nelle leggende medievali e nel folklore delle popolazioni dell’Europa. Nelle valli più nascoste delle Alpi e nei paesi di confine continentale dell’Europa Occidentale (Scozia, Galles, Irlanda, Bretagna e Galizia) le tradizioni celtiche si sono instillate nel Cristianesimo per sopravvivere sotto forma di religioni e tradizioni popolari ed emigrare quindi con le grandi ondate del Xviii e Xix secolo nelle Americhe, in Canada, Australia e Nuova Zelanda. Oggi la cultura celtica interessa milioni di persone in tutto il mondo, differenti per età e interessi, provenienti da paesi diversi che si riuniscono attorno alla musica, ai costumi, ai simboli e si incontrano nelle danze collettive durante le manifestazioni come Celtica in Valle d’Aosta  
   
 

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