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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Luglio 2013 |
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PIRELLI DI FIGLINE: RISPOSTE INSODDISFACENTI.
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Firenze, 8 luglio 2013 – “Comprendiamo le strategie
d’impresa, ma vogliamo che queste tengano conto di un quadro di garanzie tali
da salvaguardare il mantenimento dell’occupazione e una dimensione strategica
per lo stabilimento di Figline”. Così l’assessore regionale al Lavoro,
Gianfranco Simoncini, introducendo una riunione tenuta il 4 luglio – nei suoi
uffici di via Pico della Mirandola, a Firenze – con il responsabile relazioni
industriali del gruppo Pirelli, Vittorio Biagioni, cui è seguito un incontro
con tutte le rappresentanze sindacali.
Ascoltate le posizioni dell’azienda, Simoncini si è
dichiarato “insoddisfatto” per quanto ascoltato (insieme a Biagioni erano anche
presenti altri due manager aziendali: Marco Cipparrone e Gianluca Zonta). “Ho
chiesto garanzie ma, almeno per il momento, non le ho ottenute – aggiunge
Simocini facendo presente “la volontà di Regione Toscana, insieme agli enti
locali, di continuare ad adoperarci per ottenerle”. Per parte pubblica all’incontro
sono stati presenti Andrea Barducci e Riccardo Nocentini, presidente della
Provincia e sindaco del Comune sul cui territorio è presente il sito produttivo
(quasi 400 dipendenti) specializzato nella ricerca, e nella produzione di
steel-cord, la cordicella metallica utilizzata negli pneumatici.
Da qualche tempo il Gruppo Pirelli (che per questa
specifica produzione ha stabilimenti in Brasile, Romania, Turchia avendone
recentemente chiuso uno in Germania) sta cercando un partner proprio per
sostenere la produzione di questo prodotto. La multinazionale si è per questo
affidata a istituti bancari.
“Temiamo – ha ribadito più volte Simoncini – il
rischio del depotenziamento e vogliamo capire bene che tipo di garanzie
potranno esserci per l’azienda toscana e per chi vi lavora. Per adesso le
risposte sono insoddisfacenti ed è per questo che proseguiamo a chiedere,
nell’interesse della comunità, garanzie: i costi dei nuovi equilibri aziendali
non possono scaricarsi sul territorio”.
Tali posizioni sono state ribadite durante l’incontro
con i sindacati.
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