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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Luglio 2013 |
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PROGETTI DI VITA INDIPENDENTE
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Bari, 4 luglio 2013 - “La vita indipendente e autonoma
è un diritto che va garantito a tutti, indipendentemente dalle condizioni
fisiche di ciascuno”. È con queste parole che l’Assessore regionale al Welfare
e alle politiche della Salute Elena Gentile spiega la nuova iniziativa messa in
cantiere dall’Assessorato al Welfare per garantire alle persone disabili della
Puglia di vivere la propria vita in autonomia. Si chiamano Progetti di Vita
indipendente e sono uno strumento del tutto innovativo che favorisce per la
prima volta in Puglia e in tutto il Sud Italia, l’autonomia delle persone con
disabilità.
“Con questa iniziativa – continua l’assessore Gentile
– abbiamo voluto affermare il principio che sta alla base del nostro approccio
alla disabilità: le persone disabili da oggetto di cura dovrebbero sempre più
porsi ed essere percepite come soggetti attivi che decidono autonomamente della
propria vita, mettendo in atto le proprie scelte con strumenti adeguati anche a
favorire la conciliazione dei tempi di vita-lavoro e cura, in coerenza con le
indicazioni contenute nella Convenzione Onu per la tutela dei diritti delle
persone disabili”.
E per farlo la Regione ha messo in campo
complessivamente 8 milioni di euro che andranno a finanziare i cosiddetti
Progetti di Vita indipendente, tramite un Avviso che verrà pubblicato a giorni.
Destinatarie dei Progetti di Vita indipendente sono tutte le persone con
disabilità motoria in età compresa tra 16 e 64 anni con reddito individuale non
superiore a 20mila euro annui, e che, a prescindere dal livello di
autosufficienza, presentino elevate potenzialità di autonomia e vogliano
realizzare un progetto di vita indipendente orientato al completamento del
percorso di studi, alla formazione professionale per l’inserimento socio-lavorativo,
alla valorizzazione delle proprie capacità funzionali nel contesto lavorativo,
nell’agire sociale e in favore di iniziative solidali, attraverso la conduzione
delle principali attività quotidiane.
“Sarà possibile per una persona disabile – spiega
l’assessore Gentile – poter completare i propri studi, per esempio iscrivendosi
ad una Facoltà o ad un corso professionalizzante, oppure coronare il sogno di
fare sport con ausilii adeguati che abbattono le barriere; partecipare alla
vita sociale, cercare attivamente lavoro e recarvisi in autonomia, insomma fare
tutto quello che per i cosiddetti ‘normodati’ è ordinario e quotidiano e che
per le persone disabili ha un costo, spesso altissimo”. I Progetti di Vita
Indipendente che potranno essere avviati nella prima fase di sperimentazione
saranno fino a 210 circa e partono già con la certezza di un finanziamento per
un biennio, ove ricorrano le condizioni per dare prosecuzione al progetto di
vita per un ulteriore anno oltre il primo. Come le altre Regioni italiane che
hanno già sperimentato i Pro.v.i. (tra cui Toscana, Lombardia, Piemonte,
Marche), anche la Puglia parte dalle disabilità motorie perché la
sperimentazione possa fondarsi in modo chiaro sul principio più importante, che
è quello della autodeterminazione della persona disabile che chiede
l’attivazione di un progetto di vita indipendente. È importante evidenziare che
con i Pro.v.i. Si aggiunge in Puglia una misura decisiva nell’ambito delle
politiche per le disabilità a quelle già esistenti, per distinguere nettamente
gli approcci: da un lato gli interventi a carattere socioassistenziale e
connessi alla “cura”, come ad esempio gli assegni di cura, le prestazioni
domiciliari, i buoni servizio per le rette dei centri diurni, dall’altro lato
gli interventi per l’inclusione sociale e l’autonomia, come i progetti di vita
indipendente, i progetti per l’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati,
ecc… “In questo modo – conclude l’assessore Gentile – la Regione Puglia
anticipa e celebra così la Iv Conferenza Nazionale sulle Politiche della
disabilità Bologna 2013, che si terrà nei prossimi 12 e 13 luglio, nel corso
della quale la nuova iniziativa sarà presentata insieme al Progetto nazionale
di ricerca e monitoraggio sulle politiche di tutte le Regioni italiane in
materia di indipendent living e di abitare sociale in autonomia, che la Puglia
coordina per conto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e della
Conferenza delle Regioni”. Per ciascun Progetto di Vita indipendente è
riconosciuto un massimo di 15mila euro per anno, che equivale a un massimo di
1.250 euro al mese. Sono finanziabili fino a 280 Progetti per la durata di un
anno, prorogabili per ulteriori 12 mesi.
Le persone disabili che vogliano fare un Progetto di
Vita indipendente, devono rivolgersi ad uno dei 5 Centri ausilii e di
assistenza per la domotica sociale e la connettività sociale, messi a regime
tra il 2010 e il 2012, con l’obiettivo di attivare una rete di riferimento di
punti regionali per la consulenza alle famiglie su ausilii protesici,
informatici, domotici e per la mobilità in favore delle persone disabili e non
autosufficienti. Ciascun Centro, attraverso gli sportelli dedicati, farà
orientamento, formazione e consulenza, elaborerà una scheda tecnica di
valutazione del grado di disabilità e appronterà il Progetto di Vita
indipendente in stretta collaborazione con le strutture regionali. Le istanze,
inviate esclusivamente in maniera telematica, possono essere presentate a
partire dalle ore 12 del 2 settembre 2013. Per informazioni sul bando è
possibile formulare richieste all’indirizzo di posta elettronica:
pugliasociale.Provi@regione.puglia.it
ovvero consultare il sito all’indirizzo
http://bandi.pugliasociale.regione.puglia.it/
dove verrà periodicamente pubblicata una raccolta aggiornata di risposte
a Faq.
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