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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Luglio 2013 |
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AST; MARINI A TAVOLO ISTITUZIONALE: “LAVORO DI SQUADRA PER GARANTIRE INTEGRITÀ E FUTURO DEL SITO DI TERNI”
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Perugia, 9 luglio 2013 - "La costruzione di un
gioco di squadra e di un percorso di condivisione politica per garantire, in
questa fase stringente e complessa, l´integrità del sito di Terni in tutte le
sue articolazioni, proprietarie e produttive, proprio per l´importanza che la
vicenda Ast ha non solo per Terni e per l´Umbria, ma per le politiche
industriali del nostro Paese": è l´appello lanciato, stamani, dalla Presidente
della Regione Umbria, Catiuscia Marini, prontamente accolto dai rappresentanti
delle istituzioni regionali e locali, dei sindacati e dai parlamentari eletti
in Umbria che hanno partecipato al Tavolo istituzionale, convocato dalla stessa
Presidente, per condividere una strategia comune per l´Acciai Speciali Terni.
"Ci troviamo in un momento decisivo e
fondamentale per gli obiettivi che intendiamo raggiungere, perché tutti
sappiamo quale futuro intendiamo assegnare al mantenimento del sito di Terni.
Siamo nella fase in cui è ancora più necessario rinserrare le fila su posizioni
strategiche unitarie che, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, permettano
di assumere tutte le iniziative necessarie a difesa dell´integrità del sito sia
nei confronti del Governo italiano che della stessa Commissione europea. Qui c´è in gioco il futuro dell´Umbria, il
futuro produttivo di questa regione, dell´Ast, di tutto il sistema delle
aziende ad esso collegate e del suo indotto che rischiano di perdere
competitività, con tutto ciò che ne consegue a livello economico ed
occupazionale. È per questo motivo che le settimane da qui a settembre, quando
si dovrebbe concludere la procedura di acquisto, sono decisive. E occorre agire
insieme - ha detto la presidente - per
avere chiarezza su tempi e modalità del percorso messo in atto dalla Commissione europea, sul
monitoraggio legato alla cessione del sito, sull´affidabilità del potenziale
acquirente, che deve presentare una proposta industriale di caratura
internazionale, e sul fatto che l´attività industriale e le quote di mercato
siano salvaguardate anche nell´attuale fase di transizione. Proprio per avere
un quadro chiaro dei diversi passaggi legati al percorso seguito dalla Commissione europea e quindi
degli strumenti in nostro possesso idonei a valutare le procedure adottate - ha annunciato Marini - abbiamo commissionato uno studio
tecnico all´Università di Perugia".
I quattro punti della "road map" e delle
iniziative
Tenendo conto dei contributi dei vari interventi, a
conclusione dell´incontro la presidente Marini ha poi riassunto l´agenda delle
iniziative da adottare immediatamente.
La "road map" si articola in quattro punti.
1) Attualmente
c´è un´unica proposta industriale presentata
dalla Commissione europea, quella
di Aperam, Arvedi, Marcegaglia. Di questa proposta le istituzioni umbre vogliono conoscere
il piano industriale. La
Comunità europea è infatti chiamata ad approvare sia l´acquirente che i punti dell´accordo
ed è fondamentale per l´Umbria, per le sue istituzioni regionali e locali e
per i lavoratori avere la certezza, prima ancora che si concluda il procedimento, che chi acquista mantenga l´unitarietà del
sito di Terni, ne preservi la sua forza
industriale e continuità produttiva per garantire sviluppo, efficienza
economica e capacità occupazionali.
2) Si chiederà inoltre al Governo italiano di
richiamare l´attenzione della
Commissione europea affinché Outokumpu, nelle more della chiusura della
eventuale procedura di vendita, preservi
la piena efficienza economica e produttiva e la competitività
commerciale del sito di Terni. "C´è invece l´impressione - ha sottolineato
Marini - che su questo fronte si disattenda quanto previsto dalle linee guida
della stessa Commissione europea, con il rischio di una perdita consistente di fette di
mercato".
3) C´è
necessità di avere piena informazione sull´attività svolta dal
Monitoring Trustee, che ha specifici
compiti di controllo in materia di efficienza economica ed industriale del
sito, in relazione ai Report che questo è chiamato a redigere relativamente
alla procedura di disinvestimento da inviare alla Commissione Europea.
4) Infine istituzioni e sindacati hanno convenuto che
i tempi legati alla procedura
rappresentano un elemento "stringente e preziosissimo" per la salvezza del sito. Per questo sono
da considerarsi perentori, sia per l´esame dell´offerta e l´eventuale
conclusione dell´accordo che per la sostituzione di Outokumpu, come prevede la
normativa europea. Dopo questa fase dovrà essere direttamente la Commissione a
sostituirsi nella conclusione della procedura di cessione.
Intanto la Regione Umbria chiederà al Governo
l´immediata riconvocazione del Tavolo
nazionale su Ast e, in merito alla situazione complessiva dell´area di Terni,
la Presidente Marini e la Giunta
regionale avvieranno una analisi approfondita sugli aspetti di crisi
dell´industria di Terni e del suo territorio, dalla chimica, alla siderurgia,
per individuare anche nell´ambito del
documento sul "Quadro strategico regionale 2014-2020", la cui prima
riunione nell´ambito del Tavolo per l´alleanza si terrà lunedì prossimo, misure e strumentazioni adeguate a sostenerne
il rilancio e la competitività.
Da parte loro i
parlamentari eletti in Umbria e presenti all´incontro (Sereni,
Cardinali, Giulietti, Verini, Galgano, Lanzillotta, Lucidi, Rossi, Gotor e
Ginetti, quelli assenti hanno inviato la loro giustificazione) hanno assicurato
il loro impegno a seguire la situazione e
ad assumere in sede parlamentare, in maniera unitaria, tutte le iniziative per la migliore
conclusione della cessione.
All´incontro erano presenti i capigruppo del Consiglio
regionale dell´Umbria, rappresentanti della Giunta regionale e delle organizzazioni
sindacali Fismic Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno espresso condivisione sul
metodo adottato e hanno richiamato le istituzioni umbre ad agire sui punti
comunemente individuati.
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