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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Luglio 2013 |
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SERVIZI PER L’INFANZIA, DALLA REGIONE TOSCANA 9 MILIONI E 39 SEZIONI “PEGASO” IN PIÙ
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Firenze, 9
luglio 2013 – Buone notizie, dalla Regione, per le famiglie toscane con figli
in età pre-scolastica: l’assessorato all’istruzione conferma, nelle scuole
dell’infanzia (3-6 anni), le “sezioni Pegaso” già stabilite negli anni
precedenti e ne aggiunge una quarantina (si tratta di quelle sezioni tenute
aperte esclusivamente grazie a finanziamenti regionali che consentono di
retribuire gli insegnanti). Un investimento, per le “Pegaso” nel prossimo anno
scolastico, da 6,5 milioni. Buone notizie che proseguono con uno stanziamento
da 2,5 milioni per abbattere i costi di iscrizione nelle scuole materne e nei
servizi educativi 0-3 anni.
Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana
e assessore all’Istruzione, si è così presentata questa mattina alla Consulta
scuola di Anci Toscana fornendo risposte a due argomenti forti iscritti
nell’ordine dei lavori: le sezioni Pegaso per l’anno scolastico 2013-2014 e i
nuovi “fondi famiglia”.
“Il nostro impegno in favore delle scuole per
l’infanzia non solo continua – è il commento dell’assessore – ma si rafforza:
rispetto alle 106 sezioni già finanziate, nel prossimo anno scolastico le
proseguiremo tutte aggiungendocene altre 39 per un totale di 145 sezioni che
consentono di accogliere oltre tremila bambini”.
Riferendo che gli uffici della regione hanno
verificato “una impennata di richieste di sezioni Pegaso anche al di fuori
della programmazione annuale”, Stella Targetti ha informato sulla decisione già
presa dal governo regionale: dare una risposta a tutti e farlo attraverso le 39
nuove sezioni “Pegaso a 24 ore”, un modello cioè che, in coerenza con quello
adottato dallo Stato, consente l’uscita dei bambini subito dopo pranzo. Restano
inalterate le 106 sezioni “Pegaso storiche” che continueranno ad articolarsi su
40 ore.
Accanto all’impegno verso le sezioni Pegaso, con il
nuovo anno scolastico la Regione Toscana mette in campo una nuova misura per
supportare le famiglie che scelgono di mandare i figli a una scuola paritaria:
si tratta di specifici “buoni” per abbattere i costi di iscrizione. Con
l’ultima manovra di bilancio è stato infatti stanziato un milione e mezzo per
sostenere l’accesso alla scuola dell’infanzia in modo – conferma Stella
Targetti – da “abbattere i costi di iscrizione alle scuole materne paritarie
sulla base del principio che in Italia la scuola dell’infanzia si regge su tre
gambe (scuola statale, paritaria comunale, paritaria privata) risultando
fondamentale sostenerle tutte altrimenti il sistema non sta in piedi e a
rimetterci sono solo i bambini”.
Queste ulteriori risorse saranno gestite dai comuni: a
breve la Regione pubblicherà un avviso pubblico per consentire la
partecipazione.
Con la stessa variazione di bilancio la Regione ha anche
deciso di investire un altro milione per nidi, l’offerta educativa destinata ai
bambini in età 0-3 anni: verranno destinati alle famiglie (“sempre più alto,
purtroppo, il numero della famiglie che non ce la fanno a pagare le
iscrizioni”, nota Stella Targetti) sotto forma di buoni-servizio finalizzati,
appunto, ad abbattere i costi di iscrizione ai nidi comunali. Risorse, queste,
che vanno ad aggiungersi ai 2,4 milioni già stanziati per sostenere le famiglie
che iscrivono i figli ai servizi educativi privati.
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