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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Luglio 2013 |
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CENTRO DI RICERCA ITALO-CINESE, LA FIRMA DAL NOTAIO PER LA NASCITA DEL CONSORZIO
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Firenze – Con
la firma del 5 luglio dal notaio, anche l’ultimo tassello del neonato centro di
ricerca congiunto italo-cinese che opererà a Prato è stato messo a posto. E’
nato infatti il consorzio che lo rappresenterà, costituito dalla cinese
Whenzhou Garment Development ltd co, che è il partner tecnico indicato dalla
provincia dello Zhejiang, e dal Creaf, la società per la ricerca e l’alta
formazione partecipata per l’80% dalla Provincia e per il resto dai comuni di
Prato e dintorni.
“Aldilà della convinzione che la Cina possa essere un
partner di rilievo nel campo scientifico e tecnologico e che abbia la
possibilità di investire ingenti risorse nella ricerca e nell’innovazione –
ripete il presidente della Regione, Enrico Rossi –, il centro segna un salto di
qualità indubbio nei rapporti tra la Toscana, Prato e la Cina”.
“E’ stato un lungo percorso, non senza difficoltà –
commenta ed ammette Stefano Giovannelli, direttore di Toscana Promozione,
l’agenzia per la promozione economica della Regione -, ed è un grande piacere
vedere oggi il progetto diventare realtà”. Dopo tre anni appunto di
fidanzamento, come scherzosamente aveva ricordato un componente delle
delegazione cinese marted’ scorsi, quando a Firenze è stato siglato l’ultimo
protocollo d’intesa sul centro.
L’idea nacque infatti a novembre del 2010 in occasione
dell’Italy-china Innovation forum organizzato da Toscana Promozione a Firenze,
durante l’incontro tra il presidente Rossi ed il ministro per la Scienza e la
Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese Wang Gang.
“Un risultato importante – ricorda Rossi – conseguito
peraltro con un grande lavoro di squadra del sistema Paese. Il ministero degli
Affari Esteri ed il ministero dello Sviluppo Economico hanno infatti
accompagnato l’operazione con un importante contributo a valere sul Programma
Mae-regioni-cina, in un progetto che ha visto anche il coinvolgimento della
Regione Puglia”.
Proprio questo progetto ha consentito di sviluppare
l’idea del centro, coinvolgendo gli attori della ricerca in Toscana, in Puglia
ed in Cina ed identificando concrete opportunità di lavoro di interesse
reciproco. E proprio questo lavoro di squadra con i ministeri degli Affari
Esteri, della Ricerca e dello Sviluppo Economico ha fatto sì che l’esperienza
fosse portata come esempio pilota di collaborazione pubblico-privata con la
Cina nel campo della ricerca e dell’innovazione al China-italy Innovation Forum
che si è svolto l’anno scorso a Napoli.
“Il centro – conclude Giovannelli – potrà giocare un
ruolo importante relativamente alla certificazione e ai controlli doganali dei
prodotti tessili esportati verso la Cina e creare le basi per nuove possibilità
commerciali verso quel mercato”.
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