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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Luglio 2013 |
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TOSCANA, COOPERATIVE ARGINE CONTRO LA CRISI. ROSSI: “VALUTIAMO FONDO PER FARLE CRESCERE”
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Firenze, 9 luglio 2013 – Sì ad un fondo per aiutare le cooperative,
anche sociali, a fondersi e aggregarsi, crescere ed affacciarsi magari sui
mercati internazionali: un fondo mobiliare chiuso finalizzato alla
patrimonializzazione di quelle imprese, utilizzando magari parte delle risorse
europee, quelle della cosiddetta ingegneria finanziaria. Era una delle idee
lanciate alla Regione dall’Alleanza delle cooperative, ovvero il coordinamento
fra Confcooperative, Legacoop e Agci. E la Regione si è detta disposta a
valutarla, con interesse.
I dettagli sono da definire, a partire dall’ammontare
del fondo: le coop avevano ipotizzato 40 milioni, pronte a mettere in campo
anche le proprie risorse e gli strumenti finanziari intercooperativi. “La
proposta è interessante – commenta il presidente della Toscana Enrico Rossi,
dopo l’incontro con le cooperative – e non si tratta di assistenza ma di un
sostegno a piani di sviluppo ed investimento”. “Le cooperative sono tra gli
asset positivi della nostra regione” aggiunge. E i numeri lo testimoniano. Nonostante
la crisi, sono cresciute nel fatturato ed hanno retto sul fronte
dell’occupazione (+0,5%). Possono dunque essere un attore importante per la
ripresa. Un fondo dedicato – gestito magari in collaborazione con Sici Centro
Italia, la società di gestione del risparmio partecipata anche da Fidi e dunque
dalla Regione Toscana, attiva nel settore del private equity e venture capital
– è necessario perché gli strumenti finora disponibili si rivolgevano solo alle
società di capitale.
Primo protocollo a luglio – L’idea del fondo si
inserisce all’interno di un più vasto e nuovo patto per lo sviluppo. E’ uno dei
tanti tasselli. “Entro la fine del mese firmeremo una bozza di accordo con
tutte le parti sociali, che da aprile ad oggi ho incontrato per costruire insieme
una prospettiva nuova per la ripresa” dice Rossi. Non ci saranno dunque solo le
cooperative. “Poi a settembre questa ed altre idee – aggiunge, tracciando
l’agenda per i prossimi mesi – confluirà nel piano programmatico che andrà in
consiglio e successivamente ne terremo conto nello scrivere la legge
finanziaria”. L’obiettivo è esser pronti per il 2014.
Prima della conferenza stampa, durante l’incontro con
le cooperative, Rossi aveva sottolineato l’importanza di sostenere tutti quei
servizi, fatti non solo da imprese e cooperative ma anche professionisti e
partite Iva, che operano a servizio delle imprese. “Nell’uso dei fondi europei
dovremo fare delle scelte – aveva spiega – Non tutto si potrà fare e dovremo
privilegiare lavoro e sostegno allo sviluppo”.
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