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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Luglio 2013 |
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RIFIUTI, GIUNTA CAMPANIA APPROVA PROPOSTA DI LEGGE PER RIORDINO SISTEMA GESTIONE
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Napoli, 9 luglio 2013 - “L´approvazione da parte della
Giunta regionale della proposta di legge per il riordino del sistema gestionale
dei rifiuti rappresenta il punto di partenza del processo di riordino
dell´intero ciclo. Essa trasferisce ai Comuni la competenza esclusiva
gestionale di tutte le parti del sistema, dal prelievo e trasporto dei rifiuti
al loro smaltimento finale, così come ha stabilito definitivamente la normativa
statale. Ma la delibera varata oggi rappresenta anche un passaggio fondamentale
verso la tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori dei Consorzi.”
Così l´assessore all´Ambiente di Palazzo Santa Lucia
Giovanni Romano, che illustra le caratteristiche principali contenute della
proposta di legge.
“Si propone – dice Romano - di suddividere il
territorio regionale in 7 Ambiti Territoriali Ottimali: 4 di questi Ato
coincidono con i confini amministrativi delle Province di Avellino, Benevento,
Salerno e Caserta. Per la provincia di Napoli, il cui bacino di utenza è
nettamente più vasto, in attesa della definizione dell´Area Metropolitana, è
stata prevista la suddivisione del territorio in tre Ato, ognuno dei quali
costituisce un bacino di circa un milione di abitanti. All´interno di ogni Ato
è stata poi operata una ulteriore suddivisione in base alle peculiarità
territoriali e sono stati individuati 35 Sistemi Territoriali Operativi (Sto),
aree geografiche omogenee per quantitativi di rifiuti prodotti, densità
abitativa, caratteristiche morfologiche e possibilità di utilizzo degli
impianti. I Comuni, dunque, svolgeranno le funzioni di organizzazione del
servizio loro attribuite dalla legge, in forma obbligatoriamente associata:
toccherà alle Conferenze d´Ambito (enti di governo degli Ato) pianificare il
servizio, attuarlo e determinare la tariffa. I Comuni dovranno rispettare una
tempistica molto stringente per decidere l´adozione della soluzione
organizzativa ritenuta più idonea ed afficace.
“Per quanto riguarda il personale, la legge prevede il
divieto di procedere a nuove assunzioni per lo svolgimento del servizio di
gestione dei rifiuti fino al completo
reimpiego delle unità dei Consorzi di Bacino. Il personale, oltre ai normali
servizi di raccolta, può anche essere utilmente
impiegato per l’assolvimento dei compiti di vigilanza ambientale, di prevenzione
del fenomeno di abbandono incontrollato di rifiuti, di controllo della qualità
del servizio e di gestione degli impianti a supporto del ciclo, con particolare
riferimento ai centri di raccolta, agli impianti di valorizzazione delle
diverse frazioni merceologiche e di trattamento della frazione organica. Questa
norma necessita di un sostegno normativo nazionale anche per consentire
l´accesso alla cassa integrazione straordinaria per quel personale che, per
effetto delle disfunzioni degli ultimi dieci anni, oggi non è stabilmente
impegnato in attività operative. Abbiamo già avviato con il ministero
dell´Ambiente una intensa interlocuzione per raggiungere tale obiettivo e
confidiamo molto sulla sensibilità e l´attenzione del ministro Orlando.
"E´ una ipotesi di legge regionale che, in
coerenza con la normativa statale sulle competenze e sui servizi pubblici
locali, lascia ai Comuni la massima libertà di organizzazione del ciclo, senza
imporre modelli calati dall´alto e rispettando la forte eterogeneità
territoriale della Regione. Occorre però rispettare i tempi stabiliti per le
decisioni e la conclusione dei processi amministrativi e, nello stesso tempo,
rispettare gli obiettivi posti dalla legge in materia di raccolta
differenziata, riduzione dei rifiuti, riutilizzo e miglioramento della qualità
delle raccolte per ridurre le quantità da smaltire. Sotto questo punto di
vista, l´autonomia decisionale dei sindaci deve necessariamente coniugarsi con
il principio della responsabilità istituzionale considerato che i Comuni, per
legge, sono gli unici soggetti preposti a gestire tutte le fasi del ciclo”,
conclude l’assessore.
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