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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Luglio 2013 |
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CENTRALE UNICA 118; MARINI: "COSÌ SI MIGLIORA E RAFFORZA IN UMBRIA SERVIZIO EMERGENZA SANITARIA"
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Perugia, 9
luglio 2013 - "I cittadini, prima di tutti, comprendono che ciò che
abbiamo realizzato, con la costituzione della centrale unica del numero di
emergenza 118, va innanzitutto in direzione del rafforzamento e miglioramento
del servizio di emergenza sanitaria". E´ quanto affermato dalla presidente
della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta ieri mattina, a Perugia,
alla iniziativa di presentazione della nuova centrale unica regionale,
presenti, tra gli altri, l´assessore regionale alla sanità, Franco Tomassoni,
ed il direttore regionale alla sanità, Emilio Duca.
La presidente
Marini ha quindi rivolto un ringraziamento a tutto il personale che opera nel
servizio 118 - "per la loro professionalità e passione nello svolgere un
servizio di enorme importanza come quello dell´intervento di emergenza dal
quale spesso dipende la vita dei cittadini" - , ed anche ai sindaci delle
città di Perugia, Terni e Foligno, che ospitavano in precedenza le sale
operative, "per aver contribuito con spirito di cooperazione alla
realizzazione di un nuovo ed importante tassello del processo di
riorganizzazione del sistema sanitario regionale".
"Non
siamo ancora usciti dalla ´notte difficile´ - ha proseguito la presidente - per
la sostenibilità e la tenuta economica del nostro sistema sanitario, ma questo
non ci ha impedito e non ci impedisce di proseguire in una azione di qualificazione
e razionalizzazione della sanità pubblica regionale. Avere un servizio unico di
118 rappresenta un elemento di grande civiltà, perché consente ad ogni
cittadino in una situazione di drammatica emergenza di poter contare su una
risposta sanitaria basata sull´appropriatezza e sicurezza. Senza che si chieda
allo stesso cittadino di fornire prima dell´intervento la sua carta di credito,
come purtroppo avviene in altri sistemi sanitari anche europei".
La presidente
Marini ha poi fatto riferimento alla cooperazione avviata con la Regione Marche
per la definizione di un accordo che entro il prossimo anno potrà garantire
anche all´Umbria il servizio di elisoccorso, mentre si stanno avviando contatti
anche con la Regione Lazio per ciò che riguarda la possibilità di accordi di
cooperazione sanitaria nelle aree di confine tra le due regioni.
"Il vero
salto di qualità e di civiltà sarà comunque la realizzazione del numero europeo
unico 112 di emergenza, perché grazie ad esso sarà esteso per tutti i cittadini
di ogni Paese d´Europa un servizio moderno - ha concluso la presidente - e
capace di rispondere così all´esigenza di sicurezza in ogni parte del nostro
continente".
Di
"percorso unitario e condiviso" per la realizzazione della centrale
unica regionale ha parlato l´assessore alla sanità, Franco Tomassoni, che ha
sottolineato come non vi siano, soprattutto in una regione piccola come
l´Umbria, "tante sanità locali, ma una sola sanità regionale che vogliamo
difendere nel suo carattere pubblico ed universalistico". L´assessore
Tomassoni ha quindi sottolineato come "la sfida della centrale regionale
unica di 118 non rappresenta affatto una mera e semplice questione
ragionieristica di razionalizzazione pur importante della spesa sanitaria, bensì
l´occasione per garantire ai nostri cittadini un servizio di maggior qualità e
sicurezza".
"Oggi -
ha aggiunto il direttore Duca - abbiamo compiuto un nuovo passo in avanti verso
il ridisegno della rete dell´emergenza nella nostra regione. Dobbiamo avere la
forza ed il coraggio del cambiamento. Soprattutto quando questo cambiamento si
traduce in un servizio sanitario in grado di assicurare ai cittadini una sanità
migliore e maggiore sicurezza".
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