Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 09 Luglio 2013
 
   
  ASSISTENZA FAMILIARE, PRESENTATO IL MODELLO INTEGRATO PIEMONTESE

 
   
  Torino, 9 luglio 2013 - Con l’attivazione di circa 150 sportelli per l’incontro domanda-offerta tra famiglie e assistenti familiari, e la creazione di un sistema integrato di riconoscimento delle competenze, di formazione dedicata e di assistenza, si è concluso il progetto regionale rivolto alle figure delle assistenti familiari, finanziato con i fondi europei del Por-fse, con le risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sul Fondo Politiche Migratorie e con una parte di risorse regionali. I risultati del progetto sono stati illustrati in un seminario che si è svolto presso il Centro Congressi della Regione Piemonte, in cui è intervenuta l’assessore alle Pari opportunità, Giovanna Quaglia. “In una società che progressivamente invecchia – ha detto Quaglia - il fenomeno dell’assistenza familiare tocca corde molto delicate, e richiede la scelta di persone competenti e affidabili cui delegare la quotidianità dell’assistenza ai propri anziani. Attraverso un apposito bando la Regione è intervenuta in un mercato ad alto potenziale di domanda, basato spesso su contratti in nero e sul passaparola, sviluppando un sistema integrato tra politiche attive del lavoro, formazione professionale, politiche sociali e pari opportunità. Ne è nato un modello di successo, che vogliamo continuare ad utilizzare in modo trasversale, adattandolo alle necessità di una società che la crisi continuamente trasforma”. Oltre all’attivazione di sportelli per l’incontro domanda/offerta su tutto il territorio regionale, si sono svolti percorsi per il riconoscimento e la certificazione delle competenze delle cosiddette badanti, per l’applicazione di modalità flessibili di formazione, nonché attività di accompagnamento e supporto durante l’inserimento lavorativo. “Grazie a questo progetto - conclude l’assessore - la rete dei soggetti pubblici e del privato sociale si è confrontata e rafforzata, qualificando un solido sistema regionale e contribuendo in modo fattivo all’emersione del lavoro nero, le assistenti familiari hanno visto riconosciute le proprie competenze e ne hanno acquisite di nuove, mentre le famiglie hanno contribuito a creare e testare luoghi sicuri dove rivolgersi, per essere supportati nel ruolo inconsueto di datori di lavoro”. Un Po’ Di Numeri - Al 30 aprile 2013 i soggetti destinatari dei servizi sono stati 14.291 (informazione/accoglienza), mentre i destinatari realmente presi in carico dai Centri per l’impiego con la sottoscrizione di un Pai (Piano di azione individuale) sono stati 8.683, di cui 775 sono stati assunti. Sono stati attivati 22 corsi di formazione della durata di 30/35 ore ciascuno. I nuclei familiari destinatari del servizio sono stati 1.727, mentre le famiglie che hanno usufruito degli incentivi finalizzati all’assunzione sono state 216. Per saperne di più: www.Regione.piemonte.it/pariopportunita  
   
 

<<BACK