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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Luglio 2013 |
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MARCHE: SANITÀ EXTRA OSPEDALIERA E SOCIO SANITARIA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE: LA GIUNTA DEFINISCE GLI STANDARD.
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Ancona, 10 luglio 2013 - Livelli di assistenza uniformi e criteri di
rilevazioni identici dei costi gestionali per le strutture residenziali e
semiresidenziali extra ospedaliere e sociosanitarie delle Marche. I settori
interessati sono quelli degli anziani non autosufficienti, disabili e della
salute mentale. L’obiettivo è offrire servizi migliori, erogati sulla base di
valori economici comparabili, consentendo alla Regione di recuperare risorse da
reinvestire sul territorio. Lo prevede una delibera della Giunta regionale,
approvata su proposta dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani. L’atto
rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il processo di riforma delineato
dal Piano socio sanitario che punta sull’appropriatezza e sulla sostenibilità
dell’offerta. “Dopo l’approvazione della legge sull’emergenze sanitarie (Punto
di primo intervento nelle Case della salute, gli ex Ospedali di polo), il
rafforzamento di quella territoriale e il potenziamento delle reti cliniche
(per le quali sono in corso le necessarie condivisioni a livello di Area vasta
e con le organizzazioni sindacali), un altro importante tassello della riforma
trova esecuzione – afferma Mezzolani – Si sta delineando, in tutta la sua
interezza, il quadro di riordino che garantirà la sostenibilità economica del sistema,
avvicinando le rispose sociosanitarie ai reali bisogni dei cittadini”. L’atto
adottato dalla Giunta supera la frammentazione dei provvedimenti precedenti.
Prevede un unico documento di definizione degli standard di assistenza e di
rilevazione dei costi gestionali nell’ambito della residenzialità e semi
residenzialità sanitaria e sociosanitaria. La precedente frammentazione era
causata dall’elevato numero di gestori delle strutture, con conseguente
differenziazione dei costi, dovuta alle diverse modalità organizzative attuate
localmente e ai contratti di lavoro applicati. “Ora la Regione – conclude
l’assessore - dispone di uno strumento chiaro, che consentirà di rilevare, in
maniera uniforme, i costi gestionali e i livelli qualitativi di assistenza, necessari
per definire gli accordi contrattuali con i gestori delle strutture,
consentendo di recuperare risorse da destinare all’implementazione dei
servizi”.
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