|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Luglio 2013 |
|
|
  |
|
|
L´INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE PER IL FUTURO
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 11 luglio 2013 - In una società
democratica, i cittadini devono essere in grado di soppesare i pro e i contro
quando decidono in cosa vogliono credere e per chi devono votare. Nella società
di oggi basata sulla conoscenza, questo a volte significa dover comprendere
questioni tecniche e scientifiche. I giovani in Europa hanno veramente
l´educazione scientifica necessaria per prendere parte a decisioni che
riguardano la scienza?
Gli studi mostrano che i giovani europei spesso non
hanno le conoscenze per capire questioni scientifiche di base, mentre il numero
di persone che scelgono di occuparsi professionalmente di scienza è in
diminuzione. Questa tendenza piuttosto allarmante rappresenta una vera e
propria sfida per l´Europa e il suo futuro nell´economia della conoscenza.
Il progetto finanziato dall´Ue Sed, "Science
Education for Diversity", lavora per capire come i paesi europei (Regno
Unito e Paesi Bassi) e i paesi partner (India, Turchia, Libano e Malesia)
stanno affrontando la diversità di genere e la diversità culturale nel
tentativo di coinvolgere i giovani nell´insegnamento della scienza.
Coordinato dall´Università di Exeter, Sed ha
implementato un programma di ricerca approfondito in tutti i paesi partner,
distribuendo questionari, organizzando gruppi di interesse e intervistando
insegnanti e alunni.
I punti di particolare interesse sono stati l´impatto
delle credenze culturali e religiose e la comprensione dei processi a partire
dai quali si formano gli atteggiamenti verso la scienza nell´età compresa tra i
10 e i 14 anni.
Entrando nel merito, i partner del progetto credevano
che capire le dinamiche in gioco tra cultura, genere e istruzione scientifica
nei diversi paesi partner avrebbe fornito una base per lo sviluppo di approcci
migliori per l´istruzione scientifica, approcci che avrebbero interessato più
studenti.
Una delle idee studiate è stata se e quanto le
tecnologie di social network hanno fatto sembrare l´apparente unità e autorità
presentata dalla scienza scolastica irrilevante.
Tra i risultati del progetto ci sono due nuovi libri
scritti dal team di Sed. "L´istruzione scientifica per la diversità"
è una raccolta redatta dal Dott. Nasser Mansour e dal professor Rupert Wegerif
dell´Università di Exeter che comprende diversi articoli scritti dai membri del
progetto Sed. Inoltre il libro del Professor Rupert Wegerif, "Dialogica:
Istruzione nell´era di internet" si riferisce ai risultati del progetto
Sed e osserva che nonostante i rapidi progressi delle tecnologie della
comunicazione, la maggior parte dell´insegnamento si affida ancora a un
approccio tradizionale, costruito sulla logica della stampa e dipendente dalla
nozione che c´è una sola vera rappresentazione della realtà.
In pratica, il professor Wegerif osserva che l´uso di
internet ha disturbato questa logica tradizionale di istruzione offrendo
un´esperienza di conoscenza partecipativa e multipla. Questa nuova logica o
"dialogica" riguarda più l´imparare a imparare, nel quale gli
individui si trovano davanti prospettive multiple e di in definitiva
incertezza.
I partner del progetto Sed dicono che seguiranno altre
pubblicazioni basate sul loro lavoro per diversi anni e l´insieme di dati molto
grande che è stato creato continuerà a essere una risorsa per molti anni a
venire per i ricercatori che desiderano migliorare l´insegnamento della scienza
in Europa e nel resto del mondo.
Per maggiori informazioni, visitare:
Sed
http://science-education-for-diversity.Eu/university
of Exeter
http://www.Exeter.ac.uk/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/94405_it.html
Dialogic: Education
for the Internet Age
http://www.Routledge.com/books/details/9780415536790/
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|