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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Luglio 2013 |
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EDILIZIA: PROSSIMO ESPERIMENTO ALL’ATER DI PERUGIA PER INSTALLAZIONI VEGETALI TERMOENERGETICHE
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Perugia, 11
luglio 2013 - Piante ed installazioni vegetali sugli edifici, per
"captare" l´anidride carbonica, fare ombra e migliorare le
prestazioni termoenergetiche delle abitazioni, cambiando così, in prospettiva,
il modo stesso di progettare e vivere le città, nella filosofia di un "green
design", in cui la natura e i suoi ritmi possano conciliarsi con
l´ambiente urbano, contribuendo alla salute e al benessere dei cittadini, oltre
che alla soluzione dei problemi collegati con il cambiamento climatico.
L´esperimento si farà a Perugia in un edificio dell´Ater, l´Azienda
Territoriale per l´Edilizia Residenziale, sulla base di un progetto dell´Unione
Europea ("A Green Culture: Active Green Design and Urban Culture",
collocato all´interno del Programma "Life Plus"), al quale la Regione
Umbria partecipa insieme all´"Arssa" Calabria (Agenzia Regionale per
lo Sviluppo e i Servizi in Agricoltura) di Crotone e la Fondazione "Edmund
Mach" di Trento. "È un progetto che si colloca perfettamente nel
quadro della speciale attenzione che la Regione Umbria sta dedicando alle
tematiche energetico-ambientali - dice l´assessore Stefano Vinti, relatore in
giunta del provvedimento -, dove la ´green economy´ viene individuata come uno
dei principali motori per la crescita dell´economia. Ed è un´operazione -
aggiunge Vinti - in linea con gli obiettivi della legge regionale sulla
sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi, il cui scopo
principale - sottolinea l´assessore - è proprio quello di una maggiore tutela
dell´ambiente e delle risorse non rinnovabili, oltre che la promozione di spazi
abitativi idonei a garantire agli utenti il massimo del comfort e del
benessere".
Il progetto
(coordinato dal Centro Interuniversitario di Ricerca sull´Inquinamento da
Agenti Fisici dell´Università degli Studi di Perugia, attraverso un gruppo di
lavoro guidato dal professor Franco Cotana e articolato su quattro anni)
prevede una fase di studio sulle specie arboree da utilizzare in contesti
differenti (come l´Umbria, il Trentino e la Calabria, in grado di rappresentare
la diversità climatica nazionale), sulle loro "prestazioni"
ambientali e termoenergetiche, e la loro capacità d´inserirsi nella storia del
territorio. Alla fase di studio seguirà la sperimentazione vera e propria su
edifici-campione di proprietà pubblica, come l´Ater.
L´installazione
consisterà in un telaio orientabile, tale da consentire lo studio dei sistemi
arborei al variare dell´esposizione, equipaggiato con sensori termoenergetici,
ambientali e meteorologici, costantemente monitorato per la rilevazione e la
comparazione dei risultati raggiunti.
La
sperimentazione compiuta a Perugia sull´edificio dell´Ater (con la
partecipazione dell´Azienda Vivaistica Regionale "Umbra Flor")
servirà al generale risultato di elaborare pratiche linee-guida per la progettazione
del verde urbano, favorendo l´impiego ragionato di specie arboree capaci di
catturare l´anidride carbonica, di schermare la radiazione solare all´interno
delle abitazioni, di scegliere le essenze da utilizzare in base al clima, alla
stagionalità e al rispetto della storia del paesaggio.
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