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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Luglio 2013 |
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TOSCANA AL SINDACATO TEDESCO: IN ITALIA STATO MENO INCISIVO SULLO SVILUPPO
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Firenze, 11 luglio 2013 – La gestione dei servizi per
il lavoro, l’apprendistato e la formazione professionale, le opportunità per i
giovani, i tirocini e il progetto Giovanisì: sono questi alcuni degli argomenti
che sono stati al centro del dialogo fra le organizzazioni sindacali toscane e
quelle della regione tedesca della Renania Palatinato che si è svolto ieri a
Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana.
“Si è trattato di un utile scambio di informazioni –
ha spiegato l’assessore Simoncini – rispetto alla situazione economica nelle
due regioni e al funzionamento dei servizi per il lavoro in due realtà molto
diverse come Italia e Germania. Quel che è apparso evidente, è la diversa
attenzione prestata nei due paese ai problemi del lavoro e dello sviluppo. Lo
Stato tedesco è intervenuto in maniera più incisiva di quello italiano con
politiche industriali, sul fronte del lavoro e del sostegno allo sviluppo. In
Germania ci sono strumenti come l’apprendistato, usati in maniera efficace per
l’inserimento lavorativo, sui quali anche le imprese investono molto. In Italia
si assiste a una discussione strana come quella sull’azzeramento dell’Imu, per
la quale si devono trovare 8 miliardi, mentre sarebbe giusto destinare le
risorse a interventi a favore delle imprese. O per alleggerire la burocrazia
che costituisce uno dei principali fattori a rendere poco attraenti gli investimenti
nel nostro paese”.
L’occasione di scambio, come ha ricordato il
segretario regionale Cgil Daniele Quiriconi, è stata creata dalla Cgil Toscana
nell’ambito di un progetto per costruire una piattaforma programmatica delle
organizzazioni sindacali a livello europeo. L’incontro in Regione è una tappa
di questo percorso che dovrà sfociare nella redazione di una Carta di Firenze.
All’incontro l’assessore Simoncini , insieme ai
tecnici dell’assessorato e di Giovanisì e dell’Irpet ha illustrato il
funzionamento del modello toscano, gli strumenti di intervento perla tenuta
sociale e lo sviluppo, i problemi specifici della nostra realtà economico
sociale.
L’assessore ha infine annunciato che la Regione sta
lavorando alla definizione, entro l’estate, di un nuovo Patto per lo sviluppo
con organizzazioni sindacali, istituzioni e altre parti sociali nel quale
troveranno posto misure condivise per fronteggiare questa fase di difficoltà e
aiutare la ripresa.
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