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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Luglio 2013 |
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FVG-SLOVENIA: SERRACCHIANI-ERJAVEC, TROPPO SIMILI PER ESSERE DIVERSI
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Lubiana, 11 luglio 2013 - "Siamo troppo simili
per continuare ad essere
così diversi. Abbiamo delle grandi opportunità da
cogliere per
affrontare e superare insieme la crisi. Oggi a Lubiana
sono state
gettate le basi concrete per realizzare una
collaborazione molto
intensa tra i due Paesi".
Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia
Giulia, Debora
Serracchiani, a conclusione dell´incontro
svoltosi ieri nella
capitale slovena con il ministro sloveno agli Affari
esteri, Karl
Erjavec.
Tra i settori nei quali appare necessario aumentare la
collaborazione, l´economia, il turismo,
l´agroalimentare, la
cultura e le infrastrutture "dove è forse mancata
in passato una
adeguata sinergia", ha commentato Serracchiani.
Occorre dunque utilizzare gli strumenti europei per
incrementare
la cooperazione bilatera, è stato osservato, nei
settori più
specificatamente economici, nel campo delle
infrastrutture e per
la tutela ambientale.
Serracchiani ha quindi confermato a Erjavec la
contrarietà del
Friuli Venezia Giulia alla costruzione del
rigassificatore di
Zaule.
Il ministro sloveno ha sottolineato la necessità di
allargare la
collaborazione anche alla Croazia, in particolare per
quanto
riguarda gli interventi infrastrutturali da realizzare
nell´Alto
Adriatico.
"L´ingresso della Croazia nella Ue - ha
confermato Serracchiani -
è un´occasione che Friuli Venezia Giulia e Slovenia
devono
imparare a governare e non subire. Friuli Venezia
Giulia e
Slovenia, in particolare i porti di Trieste e
Capodistria, devono
capire che assieme possono costituire una piattaforma
logistica
in cui tutti possono trovare il loro spazio".
Erjavec e Serracchiani hanno poi riaffermato il comune
impegno a
riattivare la Commissione mista Fvg-slovenia (ultima
riunione nel
2011) per approfondire e migliorare la collaborazione.
"Tavoli di
lavoro - ha spiegato la presidente della Regione - che
devono
essere attivati al più presto in forma molto snella ed
operativa,
per affrontare le priorità oggi sul tappeto quali, ad
esempio
l´economia, la sanità, il sociale, le infrastrutture e
l´energia,
per avere assieme le idee più chiare su quello che
vogliamo
chiedere all´Europa. Bisogna arrivare preparati - ha
concluso -
alla programmazione 2014-20".
Alla successiva conferenza stampa ha preso parte anche
il
ministro per gli Sloveni nel mondo e oltreconfine,
Tina Komel,
che nel corso dei colloqui aveva sottolineato
"l´importanza del
cambio generazionale che ha fatto tanto e la scelta
delle donne
nella politica", ribadendo "la necessità di
guardare alle
minoranze come ad un vantaggio".
Per metà settembre a Venezia è stato annunciato un
incontro tra i
capi di Governo di Italia, Slovenia e Croazia.
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