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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Luglio 2013
 
   
  TOSCANA: FABBRICHE DI ENERGIA, 93 I PROGETTI PRATESI AMMESSI DALLA GRADUATORIA DEL BANDO REGIONALE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI IL DISTRETTO DIMOSTRA CAPACITÀ E VOGLIA DI INVESTIRE, MA HA CONTATO IL GRAN LAVORO DI ANIMAZIONE SUL TERRITORIO CONDOTTO INSIEME ALLE IMPRESE

 
   
  Firenze, 11 luglio 2013 - Ultimo capitolo per il progetto provinciale Fabbriche di energia con la pubblicazione del bando regionale per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il distretto pratese dimostra di esserci, sia nella capacità di progettare sia nella volontà di investire. 93 fra i progetti ammessi dalla Regione (in tutto sono 346) portano la firma di a-ziende pratesi. 18 proposte del distretto sono fra le prime 20 nella graduatoria del bando regionale riservata alle aree di crisi industriale (Prato e Massa Carrara) e 4 sono fra i primi 20 nella graduatoria relativa al fotovoltaico con caratteristiche innovative. Queste posi-zioni in graduatoria assicurano una probabilità molto alta di finanziamento. Altro segna-le positivo è che le imprese partecipanti sono diffuse sul territorio, da Prato a Monte-murlo alla Val di Bisenzio. Un risultato molto positivo quello presentato stamani a palazzo Buonamici dal presiden-te della Provincia Lamberto Gestri e dall´assessore all´Ambiente Stefano Arrighini. “Per le aziende pratesi è una possibilità concreta di finanziare a fondo perduto interven-ti importanti – ha detto Gestri – E non dimentichiamo l´impatto ambientale, risparmio e energia prodotte potremo quantificarle a progetti effettivamente finanziati, e il ruolo decisivo avuto dal tavolo di distretto nell´attrarre attenzione su Prato e sul suo distret-to”. “Dimostra la vitalità del tessuto produttivo, ma anche il gran lavoro di informazione e animazione condotto sul territorio dalla Provincia insieme alle imprese, alle associa-zioni (Unione industriali, Cna e Confartigianato), ai Comuni, allo Sportello per l´energia sostenibile della Provincia e a Publies – ha spiegato Arrighini – Senza Fabbriche di ener-gia non avremmo avuto un bando con riserva territoriale come questo”. Il risultato è un parco progetti di grandissimo rilievo, più ampio di quello che il bando è in grado di finanziare con i 3 milioni di euro di cofinanziamento disponibili per la parte riservata alle aree di crisi, che sono in grado di muovere circa 7 milioni di investi-menti complessivi fra risorse private e incentivi pubblici. La graduatoria rimane comun-que un punto fermo per l´utilizzo di eventuali economie, che magari potrebbero proveni-re anche da altre risorse regionali o europee. Il prossimo step sarà il perfezionamento delle modalità di assegnazione del contributo attraverso la valutazione dei costi e degli incentivi. Il bando infatti prevede un cofinanziamento dell´80% per le piccole e piccolis-sime imprese, del 70% per le medie e del 60% per le grandi, ma le modalità del progetto, per esempio l´utilizzo del conto energia che aggiunge incentivi e quindi fa scendere il contributo regionale al 30%, vanno considerate. L´unico rammarico dell´assessore Arrighini è la scarsa aggregazione delle imprese, su cui forse ha giocato l´indole pratese, la natura dello strumento di finanziamento, cioè il bando, ma che in gran parte è stata determinata anche dal tipo di progetti presentati, al 95% si tratta di installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle aziende, in parte con la bonifica dell´amianto preesistente, interventi che non hanno necessità di par-tner per essere realizzati. Al bando, uno degli strumenti utilizzati dalla Regione all´interno del Progetto Prato su sollecitazione del tavolo di distretto, sia gli enti locali che Unione Industriale, Confar-tigianato e Cna hanno offerto, come si è ricordato, un importante supporto che, anche attraverso il coordinamento di “Fabbriche di energia”, ha favorito una maggior consape-volezza tra le aziende delle possibilità offerte dall’utilizzo di energie rinnovabili. Il pro-getto integrato di valorizzazione energetica delle aree produttive pratesi è nato con l´e-sperienza promossa da Provincia, Comune di Vaiano e Unione Industriale nell’area di Ga-bolana (Vaiano).  
   
 

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