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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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CREARE VALORE E RIDURRE GLI SPRECHI SFRUTTANDO I SOTTOPRODOTTI ANIMALI
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Il settore dei sottoprodotti animali è un anello
fondamentale della catena di produzione alimentare globale, crea infatti nuovi
prodotti e riduce gli sprechi. Sono però necessari nuovi strumenti e processi
biotecnologici per soddisfare i mercati in espansione e raggiungere gli
ambiziosi obiettivi ambientali. È per questo che un progetto europeo ha
sviluppato un nuovo modo di trasformare resti di pollame prima non
commercializzabili in prodotti che vanno dagli additivi alimentari al
biodiesel.
Il progetto finanziato dall´Ue Prospare
("Progress in saving proteins and recovering energy") si propone di
sviluppare una piattaforma tecnologica per la lavorazione dei sottoprodotti
animali (Ab-p), in particolare pollame, per diversi scopi. Usando un nuovo
approccio biocatalitico, i resti di pollame non commercializzabili possono
essere adesso trasformati in proteine e valore aggiunto - peptidi idrolizzati -
che si possono usare in prodotti finali commercializzabili.
Il progetto aveva anche lo scopo di ampliare le
attuali conoscenze scientifiche sulle tecniche di bioconversione per preparare
il terreno a un migliore sfruttamento dei residui animali su scala industriale.
Il progetto ha cominciato esaminando come si potevano
ottenere miscele di peptidi a valore aggiunto a partire da materie prime. Ha
poi cercato di mettere questo procedimento a disposizione dell´industria per
una lavorazione su scala più ampia. L´obiettivo finale era rendere queste
miscele di peptidi sfruttabili nei settori dei prodotti alimentari, dei mangimi
e dei prodotti biochimici (cosmetica e microbiologia).
La piattaforma tecnologica si è occupata in
particolare di portare avanti diversi benefici chiave. Il primo è l´utilizzo,
rendendo gli Ab-p potenzialmente interessanti per una serie di settori
industriali attraverso lo sviluppo di un nuovo processo di conversione basato
su un approccio biocatalitico. Questo a sua volta dovrebbe creare valore,
trasformando questi residui in peptidi idrolizzati per additivi alimentari e
mangimi, per esempio. Il grasso che li accompagna e il sego (reso grasso
animale) può essere usato anche per l´energia rinnovabile e la produzione di
prodotti chimici organici.
Un altro centro di interesse del progetto è stata la
funzionalità. I nuovi ingredienti devono soddisfare le aspettative del
consumatore se vogliono avere successo sul mercato. Quindi il progetto ha
cercato di ottenere le caratteristiche sensoriali necessarie per gli
ingredienti nutrizionali - gusto, aroma e digeribilità - per migliorare il loro
potenziale commerciale. Le proprietà funzionali dei nuovi additivi alimentari
prodotti sono stati studiate usando metodi di analisi standard e nuovi.
Il progetto ha messo tra le priorità anche la
sicurezza. Sono stati impiegati inoltre una serie di tecniche complementari a
basso costo per il monitoraggio della contaminazione microbica e strumenti per
la rilevazione della micotossina, per assicurare che gli additivi alimentari
sviluppati fossero conformi alle normative.
Il progetto Prospare rapprensenta una rivoluzione
radicale perché dimostra come gli Ab-p in precedenza non commercializzabili
possono essere sfruttati attraverso efficienti metodi di bioconversione e
biocatalizzatori (enzimi e/o composti enzimatici). È una novità anche nel senso
che è un progetto altamente interdisciplinare che applica competenze
biotecnologiche, chimiche, biofisiche, immunologiche e tossicologiche. Inoltre
ha coinvolto partner industriali che hanno sperimentato le tecnologie proposte
e le hanno valutate. I primi impianti di produzione pilota (in Russia e Belgio)
hanno raggiunto lo standard richiesto di piena produttività e sostenibilità.
Si prevede che questo progresso tecnologico
trasformerà la lavorazione degli Ab-p e contribuirà a ridurre gli sprechi
inutili. Anche se usare in modo sicuro questi prodotti ha costantemente
comportato grandi difficoltà, le nuove tecnologie di lavorazione sviluppate per
mezzo di Prospare dovrebbero soddisfare i requisiti della sicurezza alimentare
dell´Ue ed essere allo stesso tempo economicamente sostenibili.
Per maggiori informazioni, visitare:
Prospare
http://www.Prospare.eu/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/87819_it.html
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