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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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L´ESPLORAZIONE ARTICA È UNA FINESTRA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI FUTURI
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Bruxelles, 16 luglio 2013 - Le proiezioni climatiche mostrano che
l´Oceano Artico sarà completamente libero dal ghiaccio entro l´estate del 2060.
I minimi record del livello del ghiaccio marino del 2007 e del 2012 però hanno
dimostrato che queste proiezioni erano anche troppo ottimistiche e alcuni
scienziati pensano che potremmo vedere un Artico privo di ghiaccio in questa o
nella prossima decade. Queste trasformazioni epocali avranno indubbiamente
importanti conseguenze per il nostro clima, ma ci sono opinioni contrastanti
sulla portata e la gravità di questi cambiamenti.
Per mettere a punto un´azione correttiva è chiaro che
dobbiamo avere a portata di mano gli strumenti per monitorare con precisione e
valutare esattamente cosa sta succedendo.
Per questo motivo è stato creato il progetto
finanziato dall´Ue Damocles ("Developing Arctic Modelling and Observing
Capabilities for Long-term Environmental Studies") che ha lo scopo di
migliorare la creazione di modelli e la capacità di osservazione dell´Artico
europeo. L´obiettivo finale è identificare e capire i cambiamenti che stanno
avvenendo in questo momento nel ghiaccio marino, nell´atmosfera e nei mari
dell´Artico e della regione sub artica. Infatti una delle principali
preoccupazioni era che, mentre il resto del mondo è controllato tramite
strumenti meteorologici e oceanici, l´Artico non è mai stato sottoposto a un
simile livello di monitoraggio.
Per affrontare il problema, il progetto Damocles ha
riunito 48 istituti di ricerca, comprese 10 Pmi distribuite in 11 paesi
europei, Russia e Bielorussia, insieme a esperti provenienti da Usa, Russia,
Canada e Giappone. Il progetto fa parte di un impegno internazionale, veramente
globale sia per ambizione che per natura, per affrontare insieme le sfide della
ricerca sull´Artico.
Il lavoro era molto complesso e comportava l´impiego
di navi, aerei, rompighiaccio, registrazioni via satellite e l´uso di
attrezzature sotto il ghiaccio. Il team ha attaccato boe senza equipaggio a
ghiaccio marino alla deriva per misurare la temperatura e la salinità del mare.
Queste boe comunicano con i satelliti e i dati vengono trasmessi in tempo reale
agli scienziati in Europa.
Inoltre, sono state usate onde sonore per misurare la
temperature del mare. Un altoparlande subacqueo è stato calato al di sotto
della superficie insieme a un ricevitore. Poiché la velocità alla quale viaggia
il suono dipende dalla temperatura (per una data salinità), gli scienziati
adesso sono in grado di monitorare la temperatura dell´acqua a una grande distanza
con grande precisione e con una spesa minima. Robot a forma di siluri sono
stati usati per misurare la temperatura, la salinità, la pressione e la
velocità mentre viaggivano nel mare a diverse profondità.
Sono stati inoltre ancorati strumenti al fondo del
mare lungo i bordi dell´Oceano Artico, dove forti correnti portano acque calde
dell´Atlantico dal Nord Atlantico all´Artico centrale. Questo permette agli
scienziati di monitorare lo stato dell´oceano in un punto specifico nel corso
di un lungo periodo di tempo. Gli strumenti installati sul ghiaccio alla deriva
forniscono inoltre una visione più chiara di quanto velocemente sta scomparendo
il ghiaccio artico.
Quando i dati dell´inizio del 2007 sono stati inseriti
nel modello Damocles, hanno previsto correttamente che nel corso dello stesso
anno ci sarebbero state grandi aree prive di ghiaccio al centro dell´Oceano
Artico. Il progetto è riuscito a migliorare il monitoraggio dell´Artico, dando
alle autorità tempi tecnici più lunghi per prepararsi all´inizio di eventi
climatici estremi.
Per maggiori informazioni, visitare:
Damocles
http://www.Damocles-eu.org/
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