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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Luglio 2013
 
   
  LAVORO NERO: PUGLIA INSEDIA TAVOLO ISTITUZIONALE INTERFORZE PERMANENTE

 
   
  Bari, 16 luglio 2013 - L’assessore al Lavoro, Leo Caroli, ha insediato il 12 luglio il tavolo istituzionale interforze permanente contro l’illegalità e il lavoro sommerso. Hanno partecipato rappresentanti della Guardia di Finanza regionale, della Direzione regionale e provinciale del Lavoro, dell’Inps, dell’Inail, della Prefettura di Bari. “Il fenomeno del lavoro irregolare e del sommerso ha raggiunto – si legge nel documento di convocazione – in Puglia livelli notevoli, tali da richiedere un rafforzamento dei tavoli istituzionali già esistenti in modo da prevedere un ampio e maggiore coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali locali, non solo nella realizzazione delle attività programmate, ma anche a garanzia di una costante attività di vigilanza e coordinamento delle azioni di contrasto all’illegalità nel mercato del lavoro”. Al centro della discussione, i settori e i bacini territoriali dove è prevalente la manifestazione del fenomeno elusivo delle regole nel mercato del lavoro. In particolare, autotrasporto, agricoltura, edilizia, manifatturiero (settore del salotto imbottito, tessile, abbigliamento e calzaturiero). Infatti proprio la crisi del polo del salotto murgiano, nel quale sono molte le segnalazioni di lavoro irregolare, sarà al centro dell’attenzione di un primo nucleo interforze che potrà ispezionare la zona. “Sono soddisfatto – ha detto Caroli – per l’esito del tavolo, perché c’è stata disponibilità e entusiasmo da parte di tutti i partecipanti per la necessità di portare a casa dei risultati insieme, sia per la repressione per chi non è in regola sia per dare un esempio a chi lavora regolarmente. Procederemo inoltre al rinnovo della convenzione con la Guardia di Finanza che era stata sospesa. Le iniziative non sono in contrasto ai comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza, ma sono in loro supporto per interventi mirati e la presenza oggi della Prefettura di Bari che coordina le altre pugliesi ne è conferma”. L’idea è quella di ampliare il tavolo a altri soggetti, come i fornitori di energia elettrica come l’Enel, l’Aqp e le società di telecomunicazioni come la Telecom, in modo da individuare i consumi da parte di aziende sconosciute al fisco e agli enti di previdenza. “Se c’è un laboratorio abusivo – è l’opinione di Caroli e anche dei tecnici intervenuti – esso deve usare elettricità, acqua e altri servizi per funzionare. Per questo implementeremo banche dati anche con l’Agenzia delle entrate. Prezioso sarà l’apporto delle Prefetture per il controllo – tramite polizia stradale – dei trasporti e delle autostrade”. “Lavorare insieme – ha aggiunto – eviterà la sovraesposizione degli ispettori degli enti. Che spesso lavorano in un ambiente ostile. Per questo firmeremo presto un protocollo d’intesa che permetta di istituire specifiche task force che possano operare insieme alle forze dell’ordine. Penso a controlli mirati nell’area del Murgiano, ma anche dove serva in Agosto sui campi della raccolta del pomodoro, quando esplode il lavoro nero. Sono tre le aree da tenere sotto controllo: la Capitanata, la Murgia e il Salento”. “Tutto questo però lo attueremo in mancanza di una legislazione organica nazionale di contrasto al lavoro nero e di emersione, e quindi punteremo al lavoro congiunto di tutti gli enti preposti”. Caroli ha poi confermato la prossima adozione di una delibera sugli indici di congruità che possa essere utilizzata per operare meglio con la legislazione regionale in vigore.  
   
 

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