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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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TOSCANA: AL VIA IL PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO PER LA MECCANICA E LA COMPONENTISTICA
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Firenze, 16
luglio 2013 – Un progetto integrato per sostenere il settore della meccanica e
della componentistica auto che rappresenta il 20 per cento del manifatturiero
con 73 mila addetti e circa 7 mila imprese e che oggi, pur in espansione,
risente negativamente della congiuntura economica. Per questo la Regione si
propone di consolidarlo e sviluppare una filiera per il trasferimento
tecnologico e l’innovazione. Il Pis meccanica attinge agli strumenti ordinari e
ad alcuni accordi e protocolli specifici, spaziando trasversalmente nella
programmazione regionale, grazie a risorse della Regione e del Por Creo Fesr
2007-2013, per dare forza alle imprese di uno dei comparti più importanti
dell’economia toscana. La giunta ha approvato qualche settimana fa il Cluster per
la meccanica e la componentistica, concretizzando così uno dei Progetti
integrati di sviluppo (Pis) individuati dal Prs 2011-2015. “E’ un risultato
importante – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini –
che conferma la validità della strategia che la Regione ha voluto tracciare con
la previsione di progetti specializzati, che concentrano risorse ed energie su
precisi filoni legati a vocazioni, settori e territori specifici. In quattro
anni abbiamo erogato alle imprese toscane del settore circa 200 milioni di
euro, che hanno attivato investimenti per circa 400 milioni, quasi il doppio.
L’individuazione di questi settori è in sintonia con il requisito della
‘specializzazione intelligente’ che chiede l’Unione europea nell’ambito della
politica di coesione per il periodo 2014-20 e che noi, con il Prs, avevamo già
avviato. Anche per questo la prossima stagione dei fondi strutturali sarà
essenziale per sostenere il comparto”. E’ a questa logica che risponde il
progetto per la meccanica avanzata e la componentistica, che si propone di
consolidare il comparto a partire dall’automotive, dalla camperistica, dai
settori auto e motociclo, per sviluppare sia settori di nicchia diffusi sul
territorio, che il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di innovazioni di
processo e di prodotto.
“Quello della meccanica e in particolare della
componentistica auto – spiega l’assessore Simoncini – è un settore strategico
per la Toscana. La crisi del mercato dell’auto ha colpito duramente tutta la
filiera. Il comparto oggi ha bisogno di interventi di sostegno,
riqualificazione, innovazione a tutela della presenza produttiva e
dell’occupazione. Per questo abbiamo deciso di concentrare su di esso le forze,
stabilendo priorità a favore del settore all’interno dei nostri interventi a
sostegno del sistema produttivo. Oggi presentando i primi risultati, cerchiamo
un confronto con categorie ed imprese per capirne gli effetti e l’efficacia”.
Ecco alcuni dei principali risultati degli interventi
già messi in campo.
Ricerca e innovazione Il Bando unico ricerca e sviluppo
2012 ha visto ammessi a finanziamento 20 progetti del settore meccanica, per un
contributo complessivo di quasi 14 milioni e 37 milioni di investimenti
ammessi. Nel 2010 erano stati ammessi 13 progetti per oltre 9 milioni di
contributo, mentre il bando del 2008 per il settore manifatturiero ha visto 98
domande ammesse, per un contributo complessivo di oltre 10 milioni di euro. Con
una procedura negoziale sono poi stati cofinanziati 7 progetti di ricerca e
sviluppo per un contributo complessivo di oltre 10 milioni di euro. In bando
per l’acquisto di servizi ha visto una forte partecipazione: 297 domande
ammesse per quasi 9 milioni di contributi. Il Polo di innovazione per la
meccanica (Polo 12) e l’incubatore d’impresa hanno avuto, per il triennio 2011-2014,
535 mila euro di contributi su un investimenti di oltre 1 milione di euro.
Ingegneria finanziaria Dal 2009 al giugno 2012
nell’ambito di “Emergenza economia”, sulla misura liquidità sono state fornite
garanzie per 71 milioni di euro, a fronte di quasi 114 milioni di euro di
finanziamenti alle imprese; sulla misura investimenti sono state fornite
garanzie per oltre 31 milioni di euro, a fronte di 40 milioni di euro di
finanziamenti alle imprese, che hanno attivato oltre 46 milioni di
investimenti; nell’ambito di “Nuova Emergenza economia”, ad aprile 2013
risultano accolte 30 operazioni di imprese dei settori della meccanica, per un
importo totale garantito di oltre 5 milioni di euro.
Sostegno all’integrazione Il bando per l’aggregazione
di imprese per incrementarne efficienza e capacità innovativa, ha visto ammesse
a finanziamento, dal 2011, 18 imprese del settore meccanica, per un contributo
di quasi 900mila euro e un costo totale dei progetti di 2,6 milioni.
Sostegno all’internazionalizzazione Sono stati ammessi
a finanziamento, dal 2010, 25 progetti di imprese del settore meccanica, per
contributo ammesso di 1,8 milioni.
Fare impresa Al 31 marzo sono state deliberate 21
richieste di garanzie per 1,6 milioni di euro e assegnati 8 contributi in conto
interessi per circa 144 mila euro.
Incentivi e tirocini Nelle imprese del settore
meccanica sono stati ammessi incentivi per 214 lavoratori per 1,2 milioni di
euro. I tirocini retribuiti sono stati 178 e le iniziative per la formazione
hanno beneficiato di oltre 7 milioni di euro di contributi.
Protocolli e accordi Al Progetto concorrono anche
specifici atti “negoziali”, come il Protocollo sulla filiera produttiva della
camperistica (per il sostegno a ricerca e sviluppo, innovazione ed efficienza
energetica, promozione di contratti di rete e accordi di filiera, formazione
dei lavoratori per affrontare le nuove sfide del mercato, implementazione dell’
internazionalizzazione, miglioramento dei servizi post vendita e
infrastrutture, creazione di un tavolo di coordinamento nazionale per una
normativa mirata e il supporto alle infrastrutture); il protocollo Continental
per l’automotive (con Polo di innovazione 12 e Università di Pisa); il
protocollo Nuovo Pignone (con Pontlab, Unifi e Unipi per sviluppo e consolidamento
presenza); l’accordo con il Polo Sant’anna Valdera (istituto di biorobotica);
il protocollo per la mobilità a idrogeno (Unipi, Sant’anna, Pont-tech, Comune
di Pontedera per progetti di mobilità a idrogeno). A questi va aggiunta la
richiesta di riconoscimento al ministero dello sviluppo economico di area di
crisi industriale complessa per la componentistica e l’area urbana di Livorno e
Collesalvetti.
I numeri del settore La presenza della meccanica è
significativa: il suo peso all’interno del manifatturiero regionale supera il
20%. Gli addetti sono circa 73 mila, per circa 7 mila imprese, con una
dimensione media di circa 10,7 addetti per impresa. Il peso del settore nelle
esportazioni appare in crescita: nonostante la crisi è passato dal 3,2% degli anni
’90 al 5,1% del 2011.
Il settore della camperistica toscano produce circa
l’80% della produzione nazionale, con un fatturato annuo di oltre 200 milioni e
circa 1300 addetti. Il polo della componentistica auto di Livorno e
Collesalvetti costituisce uno dei cinque poli nazionali della subfornitura
meccanica.
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