Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Marzo 2007
 
   
  GIORDANIA / LE SIGNORE DEL DESERTO SFIDANO IL WADI RUM GIORDANO A CAVALLO DELLE LORO MOUNTAINBIKE PER LA QUARTA EDIZIONE DELLA “WOMEN DESERT RIDE”

 
   
  Nessun limite di età, nessuna competizione, nessun cronometro, solo donne con la passione per la bicicletta e un intero deserto con cui mettersi alla prova: dopo i 350 chilometri della Tunisia, i 450 del Marocco, i 500 della Libia, è al via la quarta edizione della Women Desert Ride, per 550 km di percorso attraverso il Regno Hashemita. Le protagoniste in partenza il prossimo 16 marzo da Roma con camion e jeep d’appoggio al seguito, vengono da tutta Italia, non sono atlete, ma donne della porta accanto con la passione della bicicletta e un forte spirito d’avventura. Ecco il programma dell’itinerario scelto dalla carovana. 1° tappa: si parte dalla High Way, nei pressi del villaggio di Al Hassa, verso est al confine con Arabia Saudita dove il terreno è formato da rocce laviche dal colore nero intenso per una distesa completamente nera che a volte si colora di rosa al passaggio delle ruote. In lontananza, per un breve tratto, si scorgono l’unica ferrovia Giordana utilizzata solo per il trasporto dei fosfati e le antiche rovine di castelli Arabi utilizzati per la caccia. Particolarmente suggestivo sarà il passaggio attraverso il villaggio beduino di Husayniyyah, fino a raggiungere le rovine del grande castello Qsar con la sua cisterna per la riserva di acqua, ancora oggi utilizzata. 2° tappa: prende il via in direzione di Little Petra su una strada piuttosto compatta che attraversa numerosi Wadi scavati dalle ultime eccezionali piogge. Dopo 20 Km si giunge nei pressi delle fattorie che sovrastano l’Araba Valley, (coltivazioni alberi da frutto e pistacchi), si attraverseranno nei passi accessibili a tutti nel mezzo delle coltivazioni recintate. Si proseguirà fino a giungere i villaggi montani a quota 1692 m, qui si lascerà la pista per prendere la strada asfaltata per Piccola Petra. Nei pressi del Campo tendato per la notte, si gode una vista meravigliosa sull’antico centro nabateo chiamato Siq el-Barid, situato tra cupole di roccia arenaria color bianco. 3° tappa: la giornata è dedicata a Petra, raggiungibile attraverso due possibili itinerari, uno attraverso la strada asfaltata che collega l’Araba Valley, l’altro per il Wadi Mu’aysra al Gharbiyya, decisamente consigliato agli amanti del trial. Il resto del pomeriggio è dedicato alla visita dell’intero sito archeologico per poi tornare al campo attraverso la strada asfaltata principale. 4° tappa: si lascerà Piccola Petra per dirigersi, attraverso la strada principale, verso Wadi Mousa, poi si prenderà la pista nelle montagne del Rajef e, all’interno di un fiume in secca, sarà possibile scorgere antiche fortezze Edomite. Raggiunta Humeima, alle porte del Wadi Rum, il paesaggio cambia ancora, diventando in dune e lunghi passaggi su roccia liscia (sembra di pedalare su una strada di marmo creata appositamente). Il tour si conclude con le colline chiamate dai beduini “qarum el Ghazal” fino a giungere alla roccia chiamata “il cobra”, per la sua conformazione simile alla testa di un serpente. 5° tappa: alla volta dell’Area Protetta del deserto del Wadi Rum, situato ai margini del dead sea rift, con le sue altissime montagne di arenaria. Il percorso si addentra tra pareti di arenaria altissime. Si costeggerà la catena del Jebel er Rumman, lungo l’oasi di Disi, con i suoi innumerevoli alberi di fichi, ulivo, melograno, per giungere ai piedi del Jebel Um Ishrin. 6° tappa: il giro inizia tra le dune di sabbia e Jebel, le gole del Khazali, per costeggiare, in seguito, la montagna di Abu Aladeh, dove si trovano incisioni rupestri con disegni di cammelli, ibex, e scene di caccia, attribuite alle tribù di Arabia le Thamauidche. Da qui si prosegue fino al Big Bridge, (un grandissimo arco di roccia) dove sorge il campo tendato per la notte. 7° tappa: la meta è il golfo di Aqaba, per raggiungerlo si costeggerà la montagna di Smeira, su un terreno di sabbia molto compatta, per giungere in prossimità del villaggio di Tittin, sotto il Jebel Baqer, montagna imponente che, con i suoi 1590 metri, sovrasta Giordania, Israele, Egitto e Arabia Saudita. 8° tappa: un breve percorso (1/2 tappa), all’interno di un fiume in secca, che ci porterà fino al confine con l’Arabia Saudita, vicino all’High Way che collega il Golfo di Aqaba, con Amman e Damasco, per riprendere la via del ritorno in bus. Ogni sosta verrà documentata passo passo sul diario di viaggio on line sul sito www. Womendesertride. It, dove verrà descritta la fatica, ma anche la meraviglia del silenzio dei canyon, il deserto rosso di Lawrence d’Arabia, le notti guardando le stelle, la magia di Petra e del Monte Nebo. Www. Quigiordania. It - www. Visitjordan. Com .  
   
 

<<BACK