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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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IL CLUSTER DEL RISO DI EXPO MILANO 2015 ARRIVA A PAVIA IL LAOS FIRMA IL CONTRATTO DI PARTECIPAZIONE
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Pavia – È con la firma del contratto di partecipazione
del Laos che , l 11 luglio, a Pavia, si è chiuso il secondo incontro dei Paesi
interessati a far parte del Cluster del Riso di Expo Milano 2015. Sale a 60 il
numero dei contratti che la società che organizza l’Esposizione Universale ha
sottoscritto con i Partecipanti Ufficiali alla manifestazione.
Organizzato presso la Fondazione Banca Monte di
Lombardia, l’incontro ha visto la presenza dei rappresentanti di Bangladesh,
Cambogia, Pakistan, Myanmar e Laos. I delegati di Cina e Giappone hanno preso
parte all’incontro in qualità di osservatori.
All’appuntamento ha preso parte Maurizio Martina,
Sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole con delega all’Expo
2015, che ha illustrato le grandi prospettive che l’evento del 2015 aprirà per
il territorio e l’Italia. Sono intervenuti Stefano Gatti, General Manager
Participants Division di Expo 2015 S.p.a., Alessandro Cattaneo, sindaco di
Pavia, Daniele Bosone, Presidente della Provincia di Pavia, Giacomo de
Ghislanzoni Cardoli, Presidente della Camera di Commercio di Pavia, Angiolino
Stella, Rettore dell’Università degli Studi di Pavia, e Aldo Poli, Presidente
della Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
I Cluster rappresentano un’importante innovazione per
le Esposizioni Universali: sono spazi espositivi che riuniscono sotto lo stesso
progetto architettonico più Paesi accomunati dalla produzione di alcune
tipologie di cibo (Caffè; Riso; Cacao; Spezie; Frutta e legumi; Cereali e
tuberi) o interessati a sviluppare tematiche specifiche legate
all’alimentazione (Bio Mediterraneo; Agricoltura e Nutrizione nelle Zone aride;
Isole, Mare e Cibo).
La scelta di Pavia come sede per ospitare il tavolo di
lavoro dedicato al riso acquista un valore particolare, proprio perché, con ben
80.000 ettari di coltivazione, la sua provincia è la prima produttrice di
questo alimento in Italia. Il merito di tale primato è da attribuire al lavoro
dei pavesi che hanno trasformato un terreno paludoso in una fonte di ricchezza.
Attualmente le imprese risicole della Provincia di Pavia sono circa 1700.
Nel corso della riunione Stefano Gatti ha illustrato
ai delegati presenti le opportunità offerte del padiglione che li ospiterà, il
cui concept si intitola “Growth reflections”. Il Cluster, ideato con la
collaborazione del Politecnico di Milano, la Tongji University, (Shanghai,
China) e la National University of Civil Engineering (Hanoi, Vietnam) appare
come una risaia fuori scala in cui sono riconoscibili le texture dei campi, ma anche
colori, profumi e ombre che accompagnano la crescita del riso e lo scorrere del
tempo tra i padiglioni; le attrezzature mobili disposte in modo sparso nella
struttura, che richiamano i tipici covoni che popolano le risaie, diventano
tavoli, cucine, sedute, moduli espositivi, ma anche laboratori creativi per
coinvolgere i visitatori.
Per favorire la reciproca conoscenza e il dialogo tra
il gruppo di lavoro sul Cluster del Riso e la città, i rappresentanti dei Paesi
che hanno preso parte all’incontro sono stati invitati a scoprire alcuni dei
luoghi simbolo di Pavia: l’Orto Botanico, con le sue serre storiche risalenti
al ‘700 e la banca del seme che conserva tutte le tipologie di riso presenti in
Lombardia e Piemonte; la Certosa, monastero che dal 1866 fu dichiarato
monumento nazionale italiano diventando così proprietà del Regno d’Italia prima
e dello Stato italiano in seguito; e la Cascina Darsena, parte di un progetto
pilota sulla Biodiversità con l’80% di area coltivata e il 20% di area
rinaturalizzata.
Sottosegretario del Ministero per le Politiche
agricole con delega all’Expo 2015, Maurizio Martina -
“La ricchezza enogastronomica delle Regioni e delle
città d’Italia è senza dubbio un punto di forza per l’Esposizione Universale di
Milano che come tema centrale ha proprio l’alimentazione. Come dimostra
l’incontro di oggi sul riso, abbiamo a disposizione una produzione
agroalimentare di alto livello, la cui qualità è apprezzata e nota in tutto il
mondo. Promuoverla attraverso gli itinerari del progetto Cluster è uno dei modi
migliori per alimentare il dialogo tra tradizioni e culture differenti, per
dare forza alla rete internazionale di sapere e relazioni che Expo Milano 2015
sarà in grado di attivare e di cui l’intero Paese potrà beneficiare negli anni
a venire”.
General Manager Participants Division Expo 2015
S.p.a., Stefano Gatti -
“Siamo molto felici che il Cluster del Riso si sia
riunito a Pavia. Con il progetto Cluster Expo Milano 2015 propone ai Paesi del
mondo di superare confini geografici e politici per affrontare il tema
dell’alimentazione in modo corale, valorizzando l’abilità che ognuno di loro ha
nella coltivazione di un preciso prodotto. L’esperienza pavese nella produzione
del riso, come quella di molte altre aree d’Italia, sarà un solido punto di
riferimento per i Paesi, già numerosi, che parteciperanno a questo padiglione
tematico. I Cluster di Expo Milano 2015 sono uno degli elementi che più
caratterizzerà l’Esposizione Universale del 2015, una manifestazione di
altissimo rilievo internazionale che conta già oggi 131 adesioni ufficiali tra
Paesi e Organizzazioni”.
Sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo -
“Mettere in rete le eccellenze, riuscendo a fare
sistema per valorizzare appieno le migliori vocazioni del territorio. Poche
parole e una formuletta semplice, che tuttavia spesso non riesce a tramutarsi
in fatti concreti. Perciò un momento come questo rappresenta un’occasione molto
importante per Pavia, che partendo dalle proprie eccellenze deve avere il
coraggio di mettersi in gioco e la capacità di confrontarsi. Expo 2015 pone al
centro dell’attenzione il riso e tutto quanto lo accompagna come valore di
importanza planetaria oltre che come cultura e alimento: Pavia c’è”.
Presidente della Provincia di Pavia, Daniele Bosone -
“Siamo orgogliosi che Expo si faccia in Lombardia e,
in particolar modo, che Pavia ospiti questa tappa importante che vede riuniti
Paesi che in ambito Expo svilupperanno il tema riso. La nostra provincia
intende assumere un ruolo di centralità, non solo per la sua produzione di
riso, ma anche per la cultura e l’ambiente che può offrire ai Paesi che
parteciperanno all’Esposizione Universale. Expo, in particolar modo, sarà
occasione per mettere a confronto colture, antropologie, storie di paesi molti
diversi e che in modo altrettanto diverso usano riso come base per
l’alimentazione. E’ necessario spendere il potenziale di altri Paesi nella
coltivazione di riso per aiutare il mondo a far fronte alla carenza alimentare
come d’altra parte è necessario per noi far conoscere il nostro riso. La
produzione risicola italiana è una produzione di qualità, non solo legata alla
grande alimentazione ma ad una particolare qualità enogastronomica che si
qualifica con il nostro riso da risotto. Un prodotto che speriamo di far
conoscere a tutto il mondo attraverso Expo”.
Presidente della Camera di Commercio, Giacomo de
Ghislanzoni Cardoli -
“Si sta concretizzando quella collaborazione tra enti
locali e tutti quei paesi che, tramite la società Expo 2015, proporranno
congiuntamente il tema del riso come alimento per nutrire il pianeta, atteso il
fatto che è la base alimentare di 2 miliardi di persone. La presenza
dell´Italia, in virtù del protocollo d´intesa siglato tra le principali
province risicole, sta anche a significare tutto quel patrimonio di ricerca che
è alla base di un aumento della produzione di riso e di una sempre più marcata
sicurezza alimentare nel rispetto della difesa dell´ambiente”.
Rettore dell’Università di Pavia, prof. Angiolino
Stella -
“Siamo orgogliosi di poter accogliere la delegazione
internazionale in una delle più antiche Università del mondo, che unisce alla
formazione pluridisciplinare una ricerca all’avanguardia. In particolare, per
il cluster del riso, mettiamo a disposizione competenze scientifiche legate sia
al prodotto sia alla persona: dallo studio dei funghi patogeni e delle malattie
del riso, alla banca dei semi, con più di 20 varietà italiane di riso, fino
all’indagine sugli aspetti nutrizionali e funzionali del riso, base
dell’alimentazione di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo”.
Presidente della Fondazione Banca del Monte di
Lombardia, Aldo Poli -
“Tutta la Fondazione è lieta e orgogliosa di aver
ospitato un momento come questo che, all’interno di un evento importante come
Expo Milano 2015, è destinato ad occuparsi di temi vitali per la comunità
internazionale. Ci auguriamo di contribuire, così, ad un percorso che si possa
tradurre in azioni di sviluppo a vantaggio di tante persone nel mondo”.
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