Roma – Di seguito la dichiarazione del 12 luglio del ministro
dell’Ambiente Andrea Orlando in merito agli Ogm: “
Il decreto interministeriale sul divieto di
coltivazione del mais geneticamente modificato firmato oggi insieme ai ministri
De Girolamo e Lorenzin è un provvedimento importante perché offre una prima
copertura giuridica a difesa della nostra agrobiodiversità.
La decisione presa oggi in Consiglio dei ministri
rappresenta però solo la prima parte di un percorso nel quale il sistema Italia
nel suo complesso deve offrire una convinta prova di unità e compattezza. Le
Regioni devono innanzitutto dare il loro immediato contributo per la
costruzione di un quadro di misure idonee a garantire la salvaguardia delle
nostre coltivazioni tradizionali e biologiche. A livello comunitario,
parallelamente, c’è bisogno che il nostro Paese si renda protagonista in Europa
di una seria discussione sul tema dell’autonomia dei singoli Stati
sull’ammissibilità degli Ogm.
Tutelare le nostre specificità non è una battaglia di
retroguardia, tutt’altro. La biodiversità è la grande infrastruttura economica
del nostro Paese ed è anche lavorando su questo terreno che l’Italia potrà
uscire dalla difficile situazione in cui si trova.