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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Luglio 2013
 
   
  FANZOLO DI VEDELAGO (VILLA EMO): “I SOLISTI VENETI” DIRETTI DA CLAUDIO SCIMONE - SABATO 27 LUGLIO 2013, ORE 21

 
   
  Programma: Corelli (nel 300.Mo anniversario della morte) Sonata in re maggiore per tromba e archi - Corelli (nel 300.Mo anniversario della morte) Fuga in re maggiore - Platti (nel 250.Mo anniversario della morte) Concerto in do minore I.21 per violoncello e archi - Calace (nel 150.Mo anniversario della nascita) “Leggenda” per mandolino e archi - Mascagni (nel 150.Mo anniversario della nascita) “Intermezzo” da “Cavalleria rusticana” - Britten (nel 100.Mo anniversario della nascita) “Playful Pizzicato” e “Sentimental Saraband” dalla “Simple Symphony” - Wagner (attribuzione - nel 200.Mo anniversario della nascita) Adagio in re bemolle maggiore per clarinetto e archi - Verdi (nel 200.Mo anniversario della nascita) Introduzione al Iii Atto per violino e orchestra da “I Lombardi alla prima crociata” --- Puntuale e suggestivo incontro tra architettura e musica quello che spicca al culmine del calendario del “Veneto Festival 2013” (43° Festival Internazionale G. Tartini) e che, organizzato in collaborazione con la Fondazione Villa Emo, con il Credito Trevigiano, con la Regione Del Veneto, con la Provincia Di Treviso – Reteventi Cultura e con l’Istituto Regionale Per Le Ville Venete si terrà Sabato 27 Luglio 2013 alle ore 21 a Fanzolo Di Vedelago nella palladiana Villa Emo ove “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, l’orchestra italiana più famosa nel mondo, proporranno un eccezionale programma musicale che racchiude in una sola serata le celebrazioni centenarie più importanti dell’anno 2013. Ecco così raccolti sotto il titolo Le Grandi Celebrazioni Del 2013 brani musicali che spaziano dal barocco di Corelli al Novecento di Britten passando attraverso pagine romantiche di Verdi e Wagner. Esattamente trecent’anni or sono si spegneva a Roma Arcangelo Corelli, principe incontrastato della scuola musicale romana barocca, del quale in apertura della concerto del 27 luglio “I Solisti Veneti” eseguiranno la Sonata in re maggiore per tromba e archi, unica opera che il grande Compositore dedicò alla tromba. Ad un genio veneto, più precisamente padovano, grande amico di Tiepolo (che anche lo ritrasse nel magnifico affresco ancora visibile nel soffitto dello scalone della residenza vescovile di Würzburg) e si tratta di Giovanni Benedetto Platti, in occasione del duecentocinquantesimo anniversario della morte, verrà eseguito il Concerto in do minore per violoncello e archi, pagina quasi sconosciuta fino al 1997 quando - ricorrendo il terzo centenario della nascita del Compositore - proprio “I Solisti Veneti” pubblicarono per la prima volta il catalogo completo delle sue opere e ne rivelarono al mondo le partiture, la cui sorprendente bellezza fu ripresentata al pubblico, rendendo finalmente giustizia al genio di un Artista veneto ingiustamente dimenticato. Da Padova a Napoli per ricordare il centocinquantesimo anniversario della nascita di Raffaele Calace, leggendario virtuoso di mandolino, che i popolari “Solisti” di Claudio Scimone omaggeranno con l’esecuzione della sua “Leggenda” per mandolino e archi. Il programma si aprirà quindi alle grandi pagine otto e novecentesche, dapprima con il famoso “Intermezzo” della Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni (centocinquantesimo anniversario della nascita) e successivamente con due suggestivi movimenti – Playful Pizzicato e Sentimental Saraband – tratti della Simple Symphony di Benjamin Britten, il più geniale compositore inglese del Novecento, nato esattamente un secolo fa. Ai due massimi protagonisti dell’operismo europeo dell’Ottocento – Richard Wagner e Giuseppe Verdi – entrambi nati nel 1813, quindi duecent’anni fa, sarà affidato l’onore di suggellare la ricca rassegna di celebrazioni con due autentici gioielli musicali: l’Adagio in re bemolle maggiore per clarinetto e archi e quel capolavoro assoluto che Verdi scrisse quale Introduzione al Terzo Atto de “I Lombardi alla prima crociata”, pagina unica che egli concepì in forma solistica per violino e orchestra, modellandola come un vero e proprio, romantico movimento di concerto solista. Un unicum prezioso in tutta la produzione di Verdi, che proprio per tale unicità e per la sua straordinaria bellezza “I Solisti Veneti” hanno scelto per celebrare la grandezza del massimo operista italiano dell’Ottocento. --- Il “Veneto Festival”, spettacolare evoluzione artistica del Festival Tartiniano, giunge quest’anno alla sua quarantatreesima edizione, confermando la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Inauguratosi a Padova lo scorso aprile il Festival ha già presentato e ancora presenterà al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe. Le numerose manifestazioni del Festival, caratterizzate dall’esecuzione di opere celebri e amate ma anche di pagine musicali bellissime e talvolta meno note, si arricchiscono frequentemente della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e a consolidare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, sin dalla sua fondazione ha oltrepassato le soglie del Veneto e dell’Italia per conquistarsi la più meritata considerazione fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa  
   
 

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