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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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MARE, AL VIA INTESA ASSOPORTI-UNIONCAMERE
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Roma, 16 luglio 2013 -
Promuovere iniziative volte a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la
sostenibilità ambientale nella gestione delle aree portuali, dei retroporti e
delle strutture di accesso alla rete terrestre e ai centri logistici.
Semplificare gli adempimenti amministrativi che riguardano le attività legate
all’economia del mare grazie ad una più stretta collaborazione tra i diversi enti
del settore (Autorità portuali, Capitaneria di porto e Agenzia delle dogane)
così da realizzare soluzioni innovative capaci di diminuire i costi della
burocrazia “blu” e velocizzare gli scambi commerciali. Questi in estrema
sintesi gli obiettivi prioritari del protocollo d’intesa firmato ieri dal presidente di Unioncamere, Ferruccio
Dardanello, e dal presidente di Assoporti, Luigi Merlo.
“L’economia del mare – ha detto il presidente di
Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è come un ‘cuore blu’ che pulsa al fondo
del sistema produttivo del Paese. Una risorsa strategica straordinaria che in
questi anni di crisi ha continuato a battere anche a ritmi più veloci rispetto
al resto dell’economia. Abbiamo il
dovere di assecondare questo battito per sostenere i territori e aiutare
l’Italia a ritrovare il percorso della crescita. Una delle vie prioritarie è
certamente quella della semplificazione delle attività d’impresa che ruotano
intorno al mare. Un obiettivo che potremo raggiungere solo facendo sistema tra
tutte le istituzioni coinvolte ed è per questo che l’intesa con Assoporti
riveste un valore strategico di primo piano in questa direzione.”
"Questo accordo”
– ha affermato Luigi Merlo, Presidente di Assoporti – “ è importante in
quanto sancisce una cooperazione tra il settore portuale rappresentato
dall´Associazione dagli enti di gestione degli scali portuali maggiori in
Italia e dal settore delle imprese rappresentato da Unioncamere. Sono certo che
riusciremo insieme a dare la giusta spinta in avanti per l´Economia del Mare,
tanta cara ad entrambe le associazioni e tanto preziosa per il nostro
Paese."
Attraverso il protocollo, Unioncamere e Assoporti
intendono anche avviare processi di collaborazione e scambio di buone pratiche
replicabili nei territori, per promuovere e
diffondere azioni e progetti tesi al miglioramento delle strutture
operative, oltre che la condivisione del rispettivo patrimonio informativo per
attività di analisi e di monitoraggio, anche con riferimento ad specifiche
esigenze professionali inerenti il settore marittimo e portuale.
Alla base dell’intesa, la riconosciuta importanza
delle filiere del mare, recentemente sottolineata in occasione degli Stati
Generali dell’Economia del Mare organizzati da Unioncamere. Nel 2011, il
contributo al valore aggiunto prodotto nel nostro paese dalle filiere
riconducibili all’economia del mare ammontava a 41,2 miliardi di euro, con
un’incidenza del 2,9%. Sul totale della ricchezza prodotta nel Paese.
In termini settoriali, il contributo più significativo
è quello legato alle attività turistiche e di somministrazione, con una quota
di valore aggiunto pari al 31% di tutto il comparto del mare. A notevole
distanza seguono sullo stesso livello le attività di ricerca (18,0%), la
cosiddetta filiera della cantieristica (che raggruppa sia la produzione e
riparazione di imbarcazioni che quella distributiva) che sfiora il 16% e il
trasporto marittimo di merci e passeggeri che si ferma al 15,5%.
Si tratta, quindi, di un settore di fondamentale
importanza per molti dei nostri territori ma, soprattutto quello legato al
trasporto merci, è rilevante per la competitività del sistema paese nel
complesso, anche alla luce dei nuovi orientamenti emersi in sede
dell’Unione, sia con la Blue Growth che
attraverso le diverse iniziative nell’ambito della strategia marittima, tra cui
le Reti Ten-t e le autostrade del mare.
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