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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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MILANO, CASA. ‘OSPITALITÀ SOLIDALE’ NEI QUARTIERI POPOLARI: 22 ALLOGGI AI GIOVANI IN CAMBIO DI ATTIVITÀ DI VICINATO SOCIALE PROGETTO VIRTUOSO: ALLOGGI SOTTRATTI AL DEGRADO, SOSTEGNO AI GIOVANI IN DIFFICOLTÀ, OPPORTUNITÀ PER RIVITALIZZARE LE PERIFERIE
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Milano, 16 luglio 2013 - Il progetto si chiama ‘Ospitalità solidale’ e
consentirà di assegnare 22 alloggi popolari sottosoglia a giovani tra i 18 e i
30 anni con redditi minimi, a patto che si rendano disponibili ad attività di
vicinato solidale nel quartiere.
La Giunta ha approvato le linee guida del bando per
individuare il soggetto gestore del progetto che si occuperà di trovare i
giovani assegnatari, gestire la consegna degli alloggi, organizzare le attività
di volontariato.
“Questo progetto virtuoso – spiega l’assessore
all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli – ci consente di
sottrarre all’abbandono alloggi non assegnabili, sostenendo i ragazzi in
difficoltà in un momento di crisi economica e del lavoro. Inserire dei giovani
nei quartieri popolari, dando loro una casa a fitto agevolato e coinvolgendoli
in attività di coesione sociale e volontariato, vuol dire contribuire
concretamente alla rivitalizzazione delle periferie. Come stiamo già facendo
grazie ai bandi che hanno permesso di assegnare ad associazioni, giovani
imprese e start-up, i piccoli negozi sfitti ai piedi di molti caseggiati
popolari”.
Gli alloggi si trovano in via Del Turchino, via
Demonte e via Monte Rotondo, nei quartieri popolari Ponti e Ca’ Granda
Nord/monterotondo. Si tratta di 22 appartamenti sottosoglia, ovvero troppo
piccoli per essere assegnati tramite graduatoria Erp e per questo esclusi dal
patrimonio disponibile.
Grazie ad un finanziamento statale (Dipartimento della
Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri) pari a circa 430 mila
euro, l’Amministrazione comunale provvederà a sistemare e arredare tutti gli
spazi.
Nel progetto si inseriscono anche 3 unità ad uso
diverso che potranno essere utilizzate come sede per le attività di vicinato
solidale o destinate, ad esempio, a lavanderia comune o Internet point.
I giovani assegnatari, che saranno individuati grazie
ad una graduatoria aperta e trasparente, dovranno avere tra i 18 e i 30 anni e
un reddito non superiore ai 1.500 euro. Potranno essere studenti, ricercatori,
studenti-lavoratori, lavoratori con contratto di stage, formazione,
apprendistato, a tempo determinato, a progetto, ritenuta d’acconto occasionale.
Le attività di vicinato solidale risponderanno alle
esigenze del quartiere e saranno principalmente: doposcuola, animazione
culturale-ricreativa, attività di coesione sociale, supporto al Comune per la
diffusione del rispetto delle regole e del corretto uso degli spazi comuni.
I contratti di locazione avranno durata pari a quella
del rapporto lavorativo o di formazione in corso e i canoni non saranno mai
superiori ai 300 euro mensili.
Il soggetto che dovrà gestire il progetto (per un
periodo massimo di 10 anni) sarà un ente senza scopo di lucro individuato
tramite bando. Si occuperà di individuare i giovani utenti insieme
all’Amministrazione comunale, gestire gli alloggi e i rapporti contrattuali,
supportare i ragazzi nel percorso personale verso l’autonomia abitativa ed
economica, organizzare le attività di vicinato solidale e le iniziative di
informazione e orientamento al lavoro e alla casa rivolte anche ai giovani del
quartiere. A carico del gestore, andranno anche gli interventi di manutenzione
degli spazi.
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