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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA, ROSSI E MARRONI ALLA FESTA DI INAUGURAZIONE
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Pistoia, 16 luglio 2013 – ”Questo è un grande momento di festa per la
sanità toscana, ed è normale provare emozione. Abbiamo dovuto lottare per
arrivare a questo. In questo Paese quando ci si muove per fare qualcosa di
buono e di bello si trovano sempre ostacoli, tranelli, intoppi. Ringrazio tutti
i direttori generali che si sono avvicendati, e che hanno subito anche processi
per questo ospedale. Il cavallo della sanità è pulito, forte e corre bene”.
Queste le prime parole pronunciate dal presidente
della Regione Enrico Rossi, il 13 luglio durante la cerimonia di inaugurazione
del nuovo ospedale di Pistoia, il primo dei quattro nuovi ospedali a tagliare
il traguardo. Una festa alla quale, con il presidente della Regione, hanno
partecipato l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, il direttore
generale della Asl 3 di Pistoia Roberto Abati, con il direttore sanitario Lucia
Turco e il direttore amministrativo Luca Cei, il prefetto di Pistoia Mauro
Lubatti, il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e la presidente della
Provincia di Pistoia Federica Fratoni, i sindaci dei 22 comuni che fanno parte
della provincia di Pistoia, Edoardo Majno, attuale presidente del Sior (Sistema
integrato ospedali regionali), insieme a tutti i precedenti direttori (Mauro
Pallini, Vairo Contini e Bruno Cravedi), Stefano Cerri di Sat, il consorzio
concessionario dei servizi di supporto per i nuovi ospedali.
Alla cerimonia è intervenuto anche il vescovo di
Pistoia Mansueto Bianchi, che ha impartito la benedizione al nuovo ospedale,
dedicato a San Jacopo.
“Questa struttura conferma un valore a cui teniamo
tantissimo”, ha detto ancora Rossi. “In questo Paese e in questa Regione siamo
convinti che la sanità deve essere pubblica, un bene comune, un bene di tutti.
Il fatto di essere pubblica deve essere una garanzia. Se introduci il profitto
in sanità, la deviazione dall’obiettivo salute è inevitabile. E vogliamo anche
una sanità di qualità , oltre che pubblica. Stiamo costruendo ospedali proprio
quando si parla di de-ospedalizzazione, può sembrare una contraddizione, invece
non è così. L’ospedale diventa risorsa estrema, proprio quando non se ne può
fare a meno, e quindi deve essere moderno, efficiente e tecnologico. Mai
abbandonare l’obiettivo di innovare e cambiare. Noi abbiamo sempre l’ambizione
di acquisire le migliori pratiche del mondo. Le cure cambiano continuamente, e
la sanità se sta ferma retrocede”.
Rossi ha concluso con un appello agli operatori. “So
quanto cambia la percezione della qualità del servizio da parte del cittadino.
Fate in modo che il cittadino si senta preso in carico, curato, accudito, che
percepisca una sanità di altissimo valore”. E con l’impegno a salvaguardare la
sanità pubblica, una conquista da cui non vogliamo tornare indietro”.
“Questo ospedale è una grande opera, parte di un progetto
poderoso, quello dei quattro nuovi ospedali, che alla fine, tra strutture e
attrezzature, costerà oltre 600 milioni di euro”, ha detto l’assessore al
diritto alla salute Luigi Marroni. “Oggi abbiamo una rete di ospedali efficace
ed efficiente, con strutture moderne. I quattro nuovi ospedali si innestano in
questo grande disegno di modernità e riorganizzazione”.
Il sindaco Samuele Bertinelli ha parlato di “momento
storico per Pistoia”: la cerimonia di inaugurazione si è trasformata in una
festa della città, alla quale hanno preso parte tantissimi cittadini pistoiesi.
Infine, l’assessore Marroni ha riferito di avere
incontrato, poco prima della cerimonia di inaugurazione, una delegazione di
lavoratori che operano nei servizi di supporto alle attività ospedaliere negli
ospedali di Massa, Lucca, Prato e Pistoia e che verranno trasferiti nei quattro
nuovi ospedali. “C’era qualche preoccupazione da parte loro sul mantenimento
dei livelli occupazionali – ha sottolineato Marroni – ma ieri abbiamo firmato un
accordo e il problema è stato risolto. Il nostro impegno è quello di non
perdere nessun posto di lavoro. Nella fase transitoria può darsi che qualche
compenso sia leggermente più basso, ma a regime tutto tornerà come prima. Un
giorno di festa come questo non deve essere un giorno di preoccupazione per
qualcuno”.
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