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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Luglio 2013
 
   
  ELETTRODOTTO PIEMONTE-SAVOIA: CON IL PROGETTO SMART SUSA VALLEY IL PIEMONTE CHIEDE AL MINISTRO ZANONATO UNA RISERVA DI ENERGIA A FAVORE DEL TERRITORIO

 
   
  Torino, 16 luglio 2013 - La Regione Piemonte ha consegnato ieri al ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, a margine dell’inaugurazione dei lavori della nuova interconnessione elettrica Piemonte-savoia, il progetto Smart Susa Valley, che intende indirizzare le compensazioni legate alla Tav per delineare una strategia comune di Valle in ottica di connettività, efficienza energetica, eco-sostenibilità, sicurezza e attrattività territoriale. Il progetto, elaborato dall’assessorato all’Energia in sinergia con l’assessorato al Lavoro, ed articolato in cinque assi di intervento (Mobility, Energy, Environment, Building ed Economy), intende porre le condizioni per concepire, anche grazie alle ricadute della nuova linea Torino-lione, un regime speciale in grado di premiare la Valle di Susa attraverso la valorizzazione di luoghi, saperi e competenze, politiche di agevolazione tariffaria e processi di semplificazione amministrativa. “Molte delle 40 principali aziende della Val di Susa - spiega il presidente della Regione Roberto Cota - sono entrate in crisi e questo ha ripercussioni preoccupanti sui tassi di disoccupazione. Il progetto presentato oggi, grazie anche alla simultaneità con la definizione del nuovo Piano energetico-ambientale regionale, fornisce ora gli strumenti per favorire una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva: la Val di Susa è un territorio che per troppi anni è stato dimenticato e oggi occorre recuperare questo gap”. “L’obiettivo principale - precisa l’ assessore all´Energia Agostino Ghiglia - è quello di riconoscere al territorio della Valle di Susa una riserva di energia, rapportata al volume trasportato attraverso la frontiera franco-italiana, almeno per il periodo di tempo legato alla realizzazione del cavidotto tra Piossasco e Grand Ile: si tratta di 100 Mw elettrici, che potrebbero far fronte al 90% del fabbisogno pubblico (edifici ed illuminazione pubblica) ed industriale di Valle. Il sistema sarà in grado di operare acquistando l’energia elettrica in Francia e rivendendola ai consorziati della Valle di Susa al prezzo di approvvigionamento: questo da un lato avrà immediate ricadute sul tessuto produttivo locale, che potrà beneficiare di una tariffa elettrica ridotta, dall’altro permetterà agli Enti Locali di liberare risorse per servizi al cittadino ed investimenti”. “Il progetto - conclude Ghiglia - riserva particolare attenzione alle aree ´interne´, soprattutto quelle rurali e montane, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo locale, grazie al coinvolgimento diretto delle realtà produttive ed imprenditoriali, e di mantenere e rafforzare il presidio umano presente sul territorio”.  
   
 

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