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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Luglio 2013 |
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BASILICATA: PRONTO SOCCORSO, IN UN QUESTIONARIO IL GRADIMENTO DEI PAZIENTI
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Potenza, 17 luglio 2013 - Quanto sono soddisfatti i
cittadini che si rivolgono ai presidi di Pronto Soccorso lucani? Il livello di
accoglienza, di cure e di informazioni è all’altezza delle loro aspettative?
Per rispondere a questi e ad altri quesiti la Regione Basilicata ha chiesto che
venisse effettuata un’indagine nelle Aziende sanitarie lucane con l’obiettivo
di rilevare l’esperienza e il grado di soddisfazione di un campione di utenti
del servizio di Pronto Soccorso.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore
regionale alla Salute, Attilio Martorano - era quello di far emergere con
chiarezza il livello di gradimento dei pazienti che si rivolgono al nostro
servizio di Pronto Soccorso perché conoscere i dati significa poterli
migliorare”.
L’indagine ha riguardato un campione di 1327 pazienti
che nel periodo ottobre-novembre 2012 si sono recati in un Pronto Soccorso
lucano, nelle sedi di Potenza, Matera, Melfi, Lagonegro, Policoro e Villa
d’Agri.
I pazienti del campione hanno ricevuto a casa un
questionario cartaceo da compilare e restituire utilizzando una busta
preaffrancata allegata o, in alternativa, il paziente ha potuto scegliere di
compilare il questionario via web. Il quadro che è emerso promuove il servizio
di Pronto Soccorso con una nota critica sui tempi di attesa.
La valutazione del personale del triage (il primo
momento di accoglienza e valutazione di pazienti in base a criteri definiti che
consentano di stabilire la priorità di intervento) è positiva: il 73 per cento
dà una valutazione buona o ottima alla cortesia, il 71,5 per cento alla sua
capacità di comprendere la gravità del problema di salute. La valutazione delle
strutture evidenzia un giudizio positivo per il comfort della sala d’attesa (60
per cento dei giudizi sono ottimi o buoni), la sua pulizia (71 per cento ottimo
o buono e la pulizia dei bagli (60 per cento). Qualche criticità si registra
sui tempi di attesa (l’82 per cento dei pazienti ha atteso meno di un’ora per
la visita del medico, l’8 per cento ha dichiarato oltre due ore) e per il
controllo del dolore: i pazienti ritengono che il personale del Pronto Soccorso
non abbia fatto quanto possibile per controllare il dolore; tuttavia il 27 per
cento dà una valutazione ottima o buona e il 30 per cento è ampiamento
soddisfatto. Per quanto riguarda l’informazione ricevuta in merito alle proprie
condizioni di salute, il 65 per cento dichiara di essere stato informato
adeguatamente sia sulle sue condizioni che sui trattamenti, il 22 per cento
dichiara di non aver ricevuto alcuna informazione e il 17 di aver ricevuto
informazioni discordanti. Più che positivo il giudizio sul personale medico e
infermieristico: il 70 per cento dei pazienti ha dichiarato che il personale “è
sempre stato disponibile ad aiutare”, che è stato cortese (69 per cento), che
ha fornito informazioni chiare (67 per cento) e che i colloqui “si sono svolti
nel rispetto della privacy (78 per cento). Meno positiva la loro capacità di
aiutare i pazienti a superare ansie e preoccupazioni: i medici hanno ottenuto
il 48 per cento di giudizi postivi, gli infermieri il 42.
In conclusione oltre il 65 per cento dei pazienti dà
una valutazione ottima o buona della qualità dell’assistenza ricevuta (solo l’8
per cento si dichiara insoddisfatto) e al lavoro di squadra (solo l’8 per cento
non è soddisfatto); soltanto il 3,3 per cento non tornerebbe a farsi curare
nello stesso Pronto Soccorso.
Nell’ambito della stessa indagine, un altro
questionario è stato sottoposto agli operatori e ai dipendenti delle aziende
sanitarie per rilevare la loro soddisfazione in relazione ad alcuni aspetti del
clima interno aziendale. I dati fanno registrare livelli di gradimento diversi
da azienda ad azienda.
“L’azione del governo regionale e del Dipartimento –
ha detto l’assessore Martorano - è volta a mettere a disposizione delle
direzioni strategiche aziendali e dei vari responsabili delle strutture
ospedaliere, un sistema di informazioni utile per migliorare la qualità
dell´assistenza ed il clima interno. Sono certo che i direttori generali
faranno tesoro di questo lavoro che la Regione mette loro a disposizione,
intervenendo in maniera puntuale per risolvere le criticità emerse. La Regione
– ha concluso Martorano - continuerà a monitorare i dati nella loro
evoluzione”.
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