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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Luglio 2013 |
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA DECIDE SU DUE REGIMI DI SOSTEGNO TEDESCHI PER LE INDUSTRIE AD ALTA INTENSITÀ ENERGETICA
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Bruxelles, 18 luglio 2013 - La Commissione europea ha adottato due
distinte decisioni sui regimi di sostegno tedesco a favore di industrie ad alta
intensità energetica. In primo luogo, la Commissione ha concluso che il regime
di compensazione di energia ad alta intensità di utenti per i costi di Co2 nel
loro prezzo dell´energia elettrica a partire dal gennaio 2013 è in linea con le
norme sugli aiuti di Stato Ue, in particolare perché mantiene gli incentivi per
i beneficiari di ridurre ulteriormente le loro emissioni di Co2. Al contrario,
la Commissione ha riscontrato che un regime di 2.009 sostenere i produttori di
metalli non ferrosi era incompatibile con il mercato interno, in particolare in
quanto avrebbe comportato gravi distorsioni della concorrenza a danno dei
produttori di altri Stati membri.
Dall´inizio del 2013, l´Unione europea dispone di un
quadro comune su come alleviare le industrie ad alta intensità energetica dei
costi di Co2 nel loro prezzo dell´elettricità (le "linee guida Ets",
vedi Ip/12/498 ). Può aiutare loro di competere sul mercato mondiale e
prevenire fughe di carbonio, evitando azioni unilaterali di singoli Stati
membri di distorsione della concorrenza.
2013 schema Ets -
Nel 2013, la Germania ha notificato un regime volto a
compensare gli utenti ad alta intensità di energia per i costi aggiuntivi di
Co2 derivanti dalle modifiche al Trading Scheme (Ets) di emissioni dell´Ue
(caso Sa.36103 ). L´indagine della Commissione ha rilevato che il regime,
applicando la metodologia armonizzata delle linee guida Ets, avrebbe l´effetto
di impedire fughe di carbonio, mantenendo le distorsioni della concorrenza al
minimo. Dal momento che l´aiuto sarà progressivamente ridotto, il sistema
assicura che i beneficiari hanno un incentivo a ridurre ulteriormente le
emissioni.
2009 schema di metalli non ferrosi -
Nel
2009, la Germania aveva notificato un regime di 40 milioni € volto a produttori
di metalli non ferrosi di compensazione (alluminio, rame e zinco) per
Ets-correlati presunti costi (caso Sa.30068 ). Dopo una approfondita indagine
(cfr. Ip/10/1520 ), la Commissione ha concluso che il regime favorirebbe molto
selettivamente solo undici beneficiari tedeschi a scapito dei concorrenti nel
mercato interno. Inoltre, la Germania non ha dimostrato che, al momento vi è
stato effettivamente un rischio di rilocalizzazione delle emissioni di
carbonio. Il regime è quindi incompatibile con il mercato interno e non può
essere attuato. |
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