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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Settembre 2013 |
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MONZA - CON LA CRISI CRESCE IL LAVORO PART-TIME
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Monza, 2 settembre 2013 - In Italia le assunzioni non stagionali
part-time previste dalle imprese per la fine dell’anno aumentano, passando dal
13,4% nel 2008 al 27,1% nel 2013. Più di una richiesta delle imprese su
quattro è indirizzata agli impieghi a “mezza giornata”. Sono alcuni dei dati che
emergono da elaborazioni della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati
Sistema Informativo Excelsior -anni vari.
Nel 2013,
complessivamente, le imprese della Brianza mettono in previsione di chiudere
l’anno con 5.830 nuove assunzioni, con un saldo tra entrate e uscite dal mondo
del lavoro pari a -1.920, con un tasso di variazione occupazionale (-1%) in
linea con quello dello scorso anno (-0,9%). Le difficoltà per la Brianza
riguardano soprattutto il settore delle costruzioni (con un tasso di variazione
occupazionale pari a -2%) e le imprese con meno di dieci dipendenti
(-2%). A Monza e Brianza poco più di 1 impresa su 10 ha in previsione di
assumere, dato di poco inferiore alla media lombarda (12,8%) e nazionale
(13,2%). Le imprese che esportano cercano soprattutto uomini e laureati. Per chi
innova meglio diplomato e under 30. √Gli
immigrati La crisi continua a penalizzare anche l’occupazione immigrata: nel
2010 in Brianza le richieste delle imprese per personale immigrato si attestava
al 17,2% del totale, nel 2013 scende all’11,7%. Le richieste di immigrati
rispetto al totale delle assunzioni non stagionali in Brianza sono inferiori
alla media lombarda (14,9%) e a quella del Nord Ovest (15,5%). √Le posizioni più ricercate Per quanto
riguarda i gruppi professionali, le professioni più richieste in Brianza sono
quelle commerciali (26,2%), seguono quelle tecniche (18%) e impiegatizie
(17,1%). La professione più richiesta è anche quest’anno l’addetto alle vendite,
con 780 assunzioni previste. Il 19,4% delle assunzioni per il 2013 è considerato
di difficile reperimento: in particolare, fra le professioni più “ricercate” ci
sono, tra le altre, i fabbri e gli artigiani del tessile.
Nel 2012 il tasso di disoccupazione in Brianza si attesta
al 7,8%, in linea con quello regionale (7,5%), ma largamente inferiore alla
media nazionale (10,7%). Nonostante la crisi, si è registrato un incremento
degli occupati dal 2010 al 2012 pari al 3,3%, maggiore rispetto alla media
regionale e ancor più nazionale, rispettivamente del 0,2% e 0,1%. Cresce
l’incidenza dei lavoratori dipendenti (dal 75,5% del totale lavoratori passa al
78,8%), con una conseguente diminuzione dei lavoratori autonomi (dal 24,5% al
21,2%). In tema di lavoro femminile, a Monza e Brianza i valori sono in linea
con la media regionale: leggermente più alta l’incidenza percentuale delle
occupate (44% in Brianza, 42,7% in Lombardia) e anche il tasso di attività
femminile (47,4% in Brianza, contro 45,6% in Lombardia).
“I dati che emergono non sono confortanti - ha dichiarato
Carlo Edoardo Valli, presidente della Cdc di Monza e Brianza – eppure, la
presenza di imprenditori che ancora investono mettendo in campo nuove assunzioni
e la situazione del mercato del lavoro in Brianza, che è in minore sofferenza
rispetto al resto della Lombardia, ci fanno credere ancora nel nostro sistema e
nella sua competitività. È necessario ripartire dalle imprese, con interventi
che riducano il peso burocratico e quello fiscale, sostenendone la crescita che
a sua volta genera occupazione.”
E
per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio
di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, prosegue con l’attività
dello Sportello Impresa Lavoro, iscritto nell’albo regionale degli enti
autorizzati all’intermediazione. Il servizio ha l’obiettivo di soddisfare le
esigenze delle imprese del territorio di Monza e Brianza in termini di risorse
umane, attraverso l’analisi dei fabbisogni aziendali e il supporto nel
reperimento dei profili richiesti. Sportello Impresa Lavoro è affiancato da
Sportello Design che favorisce l’incontro di domanda e offerta di lavoro tra
designer e imprese e si rivolge alle imprese “design oriented” che cercano un
designer, ai professionisti designer in cerca di occupazione, e ai freelance in
cerca di nuove commesse. |
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