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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Settembre 2013
 
   
  TRENTO: NUOVA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA SCOLASTICA

 
   
  Trento, 2 settembre 2013 - Cambia la procedura di valutazione della dirigenza scolastica. La nuova metodologia è il frutto di una sintesi delle sperimentazioni finora attuate a livello locale e nazionale e la Provincia autonoma di Trento è la prima in Italia ad applicare la valutazione diretta dei dirigenti scolastici. L’aspetto innovativo della proposta - oggi delineata dalla deliberazione dell´assessore all´istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, approvata dalla Giunta - è la semplificazione del processo di valutazione e l’introduzione di un “cruscotto”, compilabile in web, che valorizza un insieme di dati e di procedure già in atto per supportare e migliorare la professionalità dei dirigenti e conseguentemente la qualità del sistema formativo e educativo nel suo insieme, in coerenza con quanto sta avvenendo a livello nazionale. La metodologia avrà carattere sperimentale e l’avvio è previsto sul biennio 2013-2015. L’iter valutativo prevede una relazione diretta tra valutato e valutatore, sia nella fase iniziale di definizione degli obiettivi che nella fase finale di rendicontazione dei risultati raggiunti. Il dirigente scolastico, incrociando il piano di miglioramento dell’istituzione scolastica, gli indicatori per l’autovalutazione di istituto, gli esiti delle prove Invalsi e altre informazioni a sua disposizione, definisce gli obiettivi di risultato e declina, in autonomia, un Piano operativo con i principali processi che intende attuare per il loro raggiungimento. Il raggiungimento degli obiettivi viene misurato attraverso uno o al massimo due indicatori per obiettivo, scelti dal dirigente stesso all’interno di una griglia prestabilita a livello provinciale. La valutazione positiva darà diritto alla retribuzione di risultato, come previsto dalla legge sul personale della Provincia e dal contratto collettivo provinciale di lavoro per il personale dirigenziale scolastico con graduazione in riferimento ai risultati raggiunti. Al Nucleo provinciale di valutazione spetterà il compito di validare le schede finali di valutazione dei dirigenti, verificando che il dirigente generale abbia svolto correttamente il processo e abbia utilizzato in modo opportuno gli strumenti previsti dalla metodologia approvata.  
   
 

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