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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Settembre 2013 |
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TOSCANA, CINQUECENTO MILIONI PER LA CIG: UNA PRIMA RISPOSTA, MA INSUFFICIENTE
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Firenze, 2 settembre 2013 – “La decisione del Consiglio dei ministri di
destinare 500 milioni agli ammortizzatori in deroga rappresenta una prima
significativa risposta al disagio che vivono decine di migliaia di lavoratori
che da settimane, in molte regioni del nostro paese, attendono di ricevere le
loro indennità. E’ una prima risposta, ma è insufficiente”.
Così l’assessore regionale alle attività produttive,
lavoro e formazione Gianfranco Simoncini esordisce commentando uno degli
interventi sul lavoro che il ministro Enrico Giovannini ha presentato ieri
sera.
“Con questi 500 milioni infatti – prosegue Simoncini –
non solo non riusciremo a coprire tutto l’anno ma, in molte regioni, non
potremo soddisfare neppure le richieste già pervenute in queste settimane”.
Ad oggi in Toscana restano prive di copertura
finanziaria 7.115 richieste di Cig che coinvolgono 20.646 lavoratori
(prevalentemente per proroghe di periodi già autorizzati) ed un costo relativo
di quasi 87 milioni di euro. Ad esse si aggiungono le richieste di mobilità in
deroga che coinvolgono 290 lavoratori ed un costo relativo di circa 3 milioni
di euro.
“Da questi dati – sottolinea l’assessore -, ricordando
con con nell’ultima ripartizione di circa 550 milioni alla Toscana arrivarono
36 milioni, emerge chiara la sproporzione tra il fabbisogno e quanto appena
deciso dal Consiglio dei ministri. L’auspicio che formulo è che già in sede di
conversione in legge del Decreto, il Parlamento possa trovare ulteriori risorse
in grado di coprire tutto il fabbisogno per il 2013. Se ciò non accadesse, la
richiesta che avanzo al Governo fin da
ora è che quando sarà affrontato il tema della copertura della seconda
rata dell’Imu siano trovate le risorse per gli ammortizzatori in deroga fino
alla fine dell’anno, garantendo ai lavoratori le proprie indennità.
“Da ciò che è avvenuto in questo anno – continua
Simoncini - risulta però chiara una cosa: che il sistema non regge. E che non è
pensabile vivere nei prossimi anni la ripetizione dell’incertezza di questo
2013. Prima di tutto per tutelare la dignità di centinaia di migliaia di
lavoratori e lavoratrici, ma anche per dare sicurezza e stabilità al sistema
delle imprese.
“Se allora – conclude Simoncini - attendiamo che il
Governo rimetta alle Regioni ed alle parti sociali la proposta di decreto che
rivede procedure e criteri per gli ammortizzatori in deroga, non posso che
riconfermare la posizione della Regione Toscana, condivisa con tutte le altre
Regioni. Ovvero la richiesta di superare l’attuale sistema per arrivare ad una
copertura universalistica degli strumenti della mobilità e della Cassa
integrazione per tutti i lavoratori, al di là della dimensione delle aziende
nelle quali lavorano”.
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