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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Settembre 2013 |
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PAROLARIO: LA CULTURA COMASCA È VIVA
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Como, 2 settembre 2013 - "Parolario rappresenta
una realtà culturale importante non solo per il territorio comasco ma per tutta
la Lombardia. Questo è dimostrato dalle numerose partecipazione di illustri
personaggi della cultura che in questi anni hanno partecipato
all´iniziativa". Lo ha detto il 29 agosto l´assessore alle Culture,
Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini durante
l´inaugurazione di ´Parolario 2013´ che si è svolta presso la suggestiva
cornice di Villa Olmo a Como. ´Parolario´ è la manifestazione culturale comasca
dedicata ai libri, alla lettura e alla cultura in senso più vasto, fatta di
incontri con scrittori, filosofi, poeti, conferenze, dibattiti, musica,
passeggiate, mostre, spettacoli e cinema.
Valorizzare Cultura E Identità Locali - "Le
iniziative che nascono dal territorio - ha detto ancora l´assessore Cappellini
- sono fondamentali per valorizzare il tessuto culturale che la Lombardia può
vantare. Questo è ancora più importante in periodi come l´attuale di crisi
economica e di valori. Il presidente Maroni ha voluto fortemente un Assessorato
ad hoc per la cultura, o meglio Culture, Identità e Autonomie proprio per
incentivare il valore dei territori e le loro identità". "Oggi ho
assistito con piacere e un pizzico di emozione - ha aggiunto l´assessore -
all´intervento poetico del grande Franco Loi che ci ha intrattenuto con
riflessioni suggestive sul tema del sogno, dell´essere poeti e del grande
valore della lingua milanese, oggigiorno spesso dimenticata o non apprezzata
come meriterebbe".
Attenzione Alla Cultura Con Atti Concreti - In
conclusione l´assessore Cappellini ha voluto portare una ulteriore
testimonianza di quanto la Giunta Maroni creda realmente nella cultura.
"Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Cappellini - già in questi
quattro mesi ha dimostrato concretamente quanta importanza dedica ad un settore
cosi strategico. Abbiamo infatti messo a disposizione già oltre 30 milioni di
euro, grazie ai quali siamo potuti intervenire in diversi settori strategici, a
partire dalla promozione culturale a livello locale, mettendo a disposizione un
apposito bando, ossia quello relativo alla legge 9/93".
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