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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Settembre 2013 |
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SANITA: WEST NILE; LA SITUAZIONE IN VENETO. DISINFESTAZIONE STRAORDINARIA IN TUTTE LE ULLSS COINVOLTE IN COLLABORAZIONE CON I COMUNI
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Venezia, 2 settembre 2013 -
In queste ultime settimane in Veneto si è registrato
un aumento dei casi di infezione da virus west nile, causato dalla puntura
della zanzara “culex”, di cui 4 casi confermati di malattia neuroinvasiva e 2
ancora da confermare, 4 febbri e 3 positività asintomatiche in donatori di
sangue.
Il dato è contenuto in una relazione inviata
all’assessore alla sanità Luca Coletto dai tecnici della direzione regionale
prevenzione.
“La situazione – precisa Coletto – è sotto controllo e
non si discosta molto da quelle registrate negli anni scorsi, da quando questo
problema è apparso. Tutte le Ullss coinvolte stanno effettuando gli interventi
di disinfestazione necessari, in collaborazione con i Comuni e le strutture
sanitarie venete hanno tutte le caratteristiche per fronteggiare e curare i
casi che si presentano”.
In Veneto la lotta alla zanzara “culex” inizia in
primavera, con interventi di disinfestazione ordinaria e programmata da parte
dei Comuni in collaborazione con le Ullss di riferimento. Gli interventi si
protraggono per tutta la stagione estiva e ad essi si aggiungono azioni di
disinfestazione straordinaria in presenza di casi umani o di elevato tasso di
infezione del virus rilevata nelle zanzare, che vengono catturate in
continuazione ed esaminate dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.
La sorveglianza clinica inizia il 30 giugno e si
conclude il 30 novembre, seguendo le indicazioni ministeriali.
“La Regione Veneto – ricorda Coletto – ha poi avviato
un sistema di sorveglianza, unico in Italia, sulle febbri estive con
l’obiettivo di individuare il maggior numero di casi possibile e aumentare così
le misure di prevenzione delle malattie trasmesse da vettori sia autoctone che
da importazione”.
Misure di sorveglianza attiva sono in atto anche sui
donatori di sangue, che potrebbero essere portatori asintomatici.
• La direzione regionale prevenzione ricorda,
peraltro, che la misura di prevenzione più incisiva rimane la protezione
individuale dalle punture e raccomanda alcuni comportamenti: indossare
preferibilmente pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è
all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto, evitare l’uso di abiti scuri,
profumi e dopobarba perché attraggono le zanzare;
• applicare lozioni repellenti sulle parti del corpo
scoperte per tenere lontane le zanzare.
• Gli insetto-repellenti non devono essere
polverizzati sul viso, né applicati sugli occhi, le labbra e le zone delicate.
• svuotare frequentemente i sottovasi di fiori o altri
contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante;
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