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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Marzo 2007
 
   
  INIZIATIVA VENETA CONTRO IL TURISMO SESSUALE. I VENETI AL PRIMO POSTO “STOP SEXUAL TOURISM”

 
   
  Il personale degli aeroporti veneti, in servizio presso i banchi di partenza dei voli diretti verso i paesi che sono méta del vergognoso fenomeno del “turismo sessuale” (Brasile, Cambogia, Tailandia, ecc. ), indosserà nei prossimi giorni una maglietta con il logo creato dagli studenti dell’Istituto d’Arte di Castelmassa (Rovigo) e la scritta “Stop Sexual Tourism”. E’ una delle iniziative di sensibilizzazione che saranno messe in atto dalla Regione del Veneto in occasione dell’Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti, accogliendo un progetto specifico proposto dall’amministrazione provinciale di Rovigo a sostegno alla campagna nazionale contro lo sfruttamento a fini sessuali di minori e adolescenti nei paesi poveri, soprattutto in Brasile. Il progetto è stato illustrato oggi a Rovigo dall’assessore regionale alle pari opportunità e ai diritti umani Isi Coppola, dall’assessore provinciale Guglielmo Brusco e dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Rovigo Maria Grazia Avezzù. Nella graduatoria dei Paesi che praticano questa forma di “turismo deformato”, gli italiani risultano al primo posto, e tra gli italiani i primi sono proprio i veneti. Il progetto punta quindi a responsabilizzare il turista e l’intera società, attraverso strumenti incisivi che inducano a mutare i comportamenti sessuali e riflettere su un fenomeno che trasforma minori e adolescenti in oggetti. “E’ fondamentale – ha detto l’assessore Coppola – che l’opinione pubblica sia consapevole di questo fenomeno, che c’è e va contrastato. Oltretutto ha un costo sociale, perché cosiddetti turisti sessuali contraggono in molti casi malattie che devono poi essere curate dal sistema sanitario”. E’ stata data quindi una dimensione regionale a questo progetto che avrà comunque – come ha spiegato l’assessore Brusco – uno sviluppo anche di carattere provinciale, con il coinvolgimento degli istituti superiori con azioni e programmi di informazione e di formazione. Ma l’azione per essere quanto più “vistosa” possibile – come ha spiegato Maria Grazia Avezzù – riguarderà anche i mass-media, la “pubblicità-progresso”, una o più imprese turistiche del territorio che hanno adottato codici di condotta etica, oltre ai soggetti e agli attori delle politiche sociali e delle pari opportunità. .  
   
 

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