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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Settembre 2013 |
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VENDEMMIA: VINO VENETO È TRASPARENZA, ATTRATTIVA, QUALITÀ E CONVENIENZA. ED È IL 3,1 PER CENTO DEL VINO DI TUTTO IL MONDO
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Venezia - Mercoledì
4 settembre, nell’aula magna della sede centrale di Veneto Agricoltura ad
Agripolis (Viale dell’Università 14, Legnaro – Pd) alle ore 10, il mondo del
vino Veneto “tasterà il polso” alla vendemmia 2013 in corso nel Triveneto,
comparandola con altre aree italiane e straniere. “Un evento giunto alla
35esima edizione – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura Franco
Manzato – che investe un comparto produttivo divenuto strategico per
l’agricoltura, l’agroalimentare, l’economia, l’immagine e il turismo del
Veneto”.
“Ricordo che il Veneto produce circa il 3,1 per cento
del vino dell’intero pianeta – aggiunge Manzato – con circa 8 milioni di
ettolitri rispetto ad un dato produttivo che l’Oiv ha quantificato nel 2012 in
circa 254 milioni di ettolitri. E non è solo una questione di quantità, ma
anche di qualità e valore. Ribadisco il dato di circa 1,5 miliardi di euro
dell’export enologico regionale, pari a quasi il 31 per cento delle intere
esportazioni italiane di vini e di mosti, dato che, in valore, dovrebbe
crescere ancora nell’anno corrente. Nel nostro territorio, la sola provincia di
Treviso produce l’1,3 per cento del vino mondiale e, per fare un paragone
interno, mette sul mercato oltre 2 milioni di ettolitri di vino a Denominazione,
quantità che sfiora l’intera produzione Doc e Docg del Piemonte e supera del 35
per cento la produzione a denominazione della Toscana. Verona non è da meno:
produce circa l’1,1 per cento del vino planetario, del quale, di cui quasi 1,66
milioni di ettolitri a Denominazione. Tutto questo all’interno di un rapporto
prezzo-qualità che non ha eguali altrove”.
“Come prima regione produttrice d’Italia e dunque del
mondo – dice ancora Manzato – abbiamo anche delle responsabilità, sia
all’interno del mercato nazionale, sia all’estero. E la prima di queste
responsabilità è la trasparenza del sistema nel suo complesso, con un vigneto
regionale sostanzialmente in ordine, una filiera ordinata, coesa e in sintonia
con le istituzioni, con chiarezza di obiettivi e metodi, forte di strutture di
ricerca e di controllo di prim’ordine. Per noi è stato ed è normale aver
investito con trasparenza cristallina, come ci è stato riconosciuto nei giorni
scorsi dandoci anche in questo il primato nazionale, i fondi comunitari per la promozione
del nostro vino nei Paesi Terzi: finora 9,2 milioni di euro, su una
disponibilità di 10,4 milioni di euro, per progetti che hanno coinvolto il
sistema produttivo e creato investimenti per 20 milioni. Avanti così, lungo una
strada maestra chiara, che restituisce profitto ai produttori e soddisfazione a
tutto il ‘made in Veneto’”.
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