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Notiziario Marketpress di
Giovedì 05 Settembre 2013 |
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PA PIÙ EFFICIENTE: “REGIONE TOSCANA E COMUNI COSTRUISCANO INSIEME UN GRANDE ‘CLOUD’ PER GESTIRE I TRIBUTI
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Firenze, 5 settembre 2013 – La rete, la banda larga e
le ‘nuvole informatiche’ per migliorare e rendere più efficiente la pubblica
amministrazione. L’assessore al bilancio, ai tributi e ai rapporti con gli enti
locali della Toscana Vittorio Bugli lancia l’idea di un grande cloud per
aiutare i vari rami della pubblica amministrazione a dialogare e parlare fra
sé: una nuvola dedicata in prima battuta alla gestione dei tributi e di
supporto al contrasto dell’evasione fiscale, ma che potrebbe essere utilizzata
in tanti modi diversi e rendere la vita anche più facile ai cittadini
contribuenti.
La proposta arriva nel corso del convegno organizzato
stamani a Firenze dall’Anci, l’associazione dei Comuni della Toscana, sul tema
“Reti e servizi, opportunità, sviluppo. Innovazione su banda larga e nuove
tecnologie”. Secondo l’assessore la riforma della pubblica amministrazione non
riguarda solo la soppressione di un ente o di un livello istituzionale. C’è
dell’altro. Ha a che fare con il funzionamento della ‘macchina’. “Bisogna
esaminare il funzionamento della ‘macchina’ e capire dove agire – dice -.
Perché, come le aziende che reggono alla concorrenza sono quelle che si
adeguano alla tecnologia, così la pubblica amministrazione, se vuole tenere il
passo, deve attrezzarsi e darsi una nuova organizzazione”. “Lo stesso –
aggiunge – vale per i servizi”.
“Valutiamo insieme noi Regione e Comuni – propone dal
palco, durante il suo intervento – la creazione di un sistema regionale per la
gestione e riscossione delle tasse, tributi e imposte: un grande ‘cloud’
toscano con il quale gestire il contributo che i cittadini danno al
funzionamento della Pubblica amministrazione della Toscana”.
“Dobbiamo passare dalle parole ai fatti – prosegue – e
in questo senso la Toscana è pronta a svolgere la propria parte”. “Oggi –
spiega, scendendo nel concreto – sempre di più Comuni e Regioni si occupano del
prelievo fiscale: quindi c’è un problema di come si fa a farlo bene, in modo
efficace ed equo, e rendendo anche più efficienti le modalità di accertamento.
Tutto questo non si fa solo con le persone, ma anche con servizi informatici
basati sullo scambio delle informazioni e sulla possibilità di accertamento e
azione in tempo reale”. Da qui la proposta di Bugli di “costruire un sistema di
cooperazione istituzionale che non sia ‘della Regione’, ma ‘regionale’”. “La
rete, la banda larga – ha detto ancora – può essere di supporto sia in
direzione della semplificazione dei rapporti fra cittadini e istituzioni che
per costruire un nuovo modo di essere degli enti territoriali. Credo che
dovremo cominciare a ragionare su come la cooperazione istituzionale possa
aiutare Comuni e Regione a costruire un sistema di accertamento e di
riscossione in grado di facilitare la vita agli operatori ed ai cittadini”.
“Gli investimenti sulle infrastrutture tecnologiche e
sui servizi informatici – conclude Bugli – possono diventare una vera occasione
di sviluppo per la modernizzazione del Paese ed essere decisivi per riformare
lo Stato e la Pubblica amministrazione. Altrimenti il tema dell’innovazione
resterà ancora una volta una scatola vuota, utilizzato dalla politica in
maniera poco sentita e poco strategica”.
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