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Notiziario Marketpress di
Venerdì 06 Settembre 2013 |
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REGIONE CALABRIA REPLICA A LEGAMBIENTE SUI DAI RELATIVI ALLO STATO DI SALUTE DEL MARE CALABRESE
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L’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano il
6 settembre ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Sempre più scontato e sfrontato il pregiudizio
politico di Legambiente nei confronti del governo regionale e del suo Presidente.
Ciò risulta evidente dalla lettura distorta dei dati e dalla comunicazione
falsata sulle responsabilità per le criticità segnalate.
Sulla lettura distorta dei dati, sullo stato di salute
del mare calabrese, mi basta ricordare i dati ufficiali presentati dal
Ministero della Salute, che lo posizionano, dignitosamente, al nono posto della
classifica nazionale, con un 88,79% di acque eccellenti, percentuale che, se
parametrata alla estensione della costa, acquista un significato ancora più
rilevante. Sulla comunicazione falsata in merito alle responsabilità, vorrei
ricordare a Legambiente Calabria che le infrazioni comunitarie a carico della
Regione Calabria sono state aperte nel 2003, con diffida a rendere efficiente
il sistema fognario e depurativo, negli agglomerati interessati, notificata nel
2005. Non mi risultano – ha aggiunto l’Assessore Pugliano - segnalazioni o
sollecitazioni di Legambiente a quel governo regionale, con il quale
intratteneva rapporti collaborativi nelle politiche ambientali, a realizzare
gli interventi necessari ad evitare la sentenza di condanna per la Regione
Calabria, nonostante lo stesso governo regionale abbia, successivamente alla
notifica della diffida della Unione Europea, investito 350 milioni di euro,
senza indirizzarne alcuno al superamento delle infrazioni. L´invito rivolto da
Legambiente, invece, a Scopelliti, a risolvere le infrazioni, arriva con molto
ritardo, visto che, con grande senso di responsabilità, Scopelliti ha chiesto
immediatamente e prioritariamente, nel 2011, nel Piano per il Sud, 160 milioni
di euro da destinare esclusivamente al superamento delle infrazioni in tale
settore ed altri 43 milioni per superare le infrazioni sui 43 siti da
bonificare. Per tali ragioni – ha concluso l’Assessore Pugliano - diventa
sempre più difficile credere nella obiettività e nella professionalità dei
giudizi di Legambiente Calabria sui temi ambientali regionali”.
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