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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Marzo 2007
 
   
  PRIVACY: LE LINEE GUIDA DEL GARANTE PER POSTA ELETTRONICA E INTERNET

 
   
  Nelle linee guida del Garante per posta elettronica e internet si ribadisce che i datori di lavoro, pubblici e privati, non possono controllare la posta elettronica e la navigazione in internet dei dipendenti, se non in casi eccezionali. Spetta al datore di lavoro definire le modalità d´uso di tali strumenti ma tenendo conto dei diritti dei lavoratori e della disciplina in tema di relazioni sindacali. L´autorità prescrive innanzitutto ai datori di lavoro di informare con chiarezza e in modo dettagliato i lavoratori sulle modalità di utilizzo di Internet e della posta elettronica e sulla possibilità che vengano effettuati controlli. Il Garante vieta poi la lettura e la registrazione sistematica delle e-mail così come il monitoraggio sistematico delle pagine web visualizzate dal lavoratore, perché ciò realizzerebbe un controllo a distanza dell´attività lavorativa vietato dallo Statuto dei lavoratori. Viene inoltre indicata tutta una serie di misure tecnologiche e organizzative per prevenire la possibilità, prevista solo in casi limitatissimi, dell´analisi del contenuto della navigazione in Internet e dell´apertura di alcuni messaggi di posta elettronica contenenti dati necessari all´azienda. Il provvedimento raccomanda l´adozione da parte delle aziende di un disciplinare interno, definito coinvolgendo anche le rappresentanze sindacali, nel quale siano chiaramente indicate le regole per l´uso di Internet e della posta elettronica. Il datore di lavoro è inoltre chiamato ad adottare ogni misura in grado di prevenire il rischio di utilizzi impropri, così da ridurre controlli successivi sui lavoratori. Per quanto riguarda internet, secondo il Garante, è opportuno, ad esempio, individuare preventivamente i siti considerati correlati o meno con la prestazione lavorativa; utilizzare filtri che prevengano determinate operazioni, quali l´accesso a siti inseriti in una sorta di black list o il download di file musicali o multimediali. Per quanto riguarda la posta elettronica, è opportuno che l´azienda renda disponibili anche indirizzi condivisi tra più lavoratori (info@ente. It; urp@ente. It; ufficioreclami@ente. It), rendendo così chiara la natura non privata della corrispondenza; valuti la possibilità di attribuire al lavoratore un altro indirizzo (oltre quello di lavoro), destinato ad un uso personale; preveda, in caso di assenza del lavoratore, messaggi di risposta automatica con le coordinate di altri lavoratori cui rivolgersi; metta in grado il dipendente di delegare un altro lavoratore (fiduciario) a verificare il contenuto dei messaggi a lui indirizzati e a inoltrare al titolare quelli ritenuti rilevanti per l´ufficio, ciò in caso di assenza prolungata o non prevista del lavoratore interessato e di improrogabili necessità legate all´attività lavorativa. Qualora queste misure preventive non fossero sufficienti a evitare comportamenti anomali, gli eventuali controlli da parte del datore di lavoro devono essere effettuati con gradualità. In prima battuta si dovranno effettuare verifiche di reparto, di ufficio, di gruppo di lavoro, in modo da individuare l´area da richiamare all´osservanza delle regole. Solo successivamente, ripetendosi l´anomalia, si potrebbe passare a controlli su base individuale. .  
   
 

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