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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Settembre 2013 |
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LA LOMBARDIA VARA UN PIANO PER ARIA PIÙ PULITA
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Milano, 9 settembre 2013 - La Giunta regionale lombarda ha approvato il
´Pria´, il Piano regionale di interventi per la qualità dell´aria. Oltre 90
Misure per più di 2 miliardi di euro di investimenti fino al 2020 per
migliorare la qualità dell´aria che respirano i cittadini lombardi.
Lombardia Prima Ad Intervenire - La nostra, ha fatto
presente il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, "è la prima
Regione ad adottare un nuovo piano organico di interventi per migliorare la
qualità dell´aria. E´ importante che le singole Regioni intervengano in questa
direzione. Ma non è sufficiente, perché l´inquinamento non segue i confini e
non possiamo impedire all´aria di entrare in Lombardia. E´ fondamentale quindi
la realizzazione di un piano macroregionale di interventi". "Stiamo
lavorando in questa direzione - ha confermato il presidente -, l´altro giorno
abbiamo avuto un incontro con il ministro dell´Ambiente Andrea Orlando e con le
altre Regioni del Nord e questo è il contributo che la Lombardia offre per il
raggiungimento di quell´obiettivo". "Il prossimo appuntamento - ha
annunciato il governatore - sarà fra un mese, qui in Regione Lombardia, insieme
al Governo e alle altre Regioni, per sottoscrivere un Accordo di programma che
realizzi questo progetto".
Azione Comune Verso La Ue - Nel contenimento delle
sostanze inquinanti, l´Unione europea impone il raggiungimento di certi
obiettivi uguali per tutti. Ma non tutti i territori hanno le stesse
caratteristiche e, in particolar modo, le Regioni del bacino padano, per
ottemperare alle prescrizioni di Bruxelles, si troverebbero a essere
discriminate. Per questo il governatore ha sottolineato con forza l´esigenza
che "l´Ue riconosca la specificità dell´area padana. Insieme alle altre
Regioni e di concerto con il Governo italiano - ha detto - abbiamo deciso di
intraprendere un negoziato con la Commissione europea, affinché riconosca la
specificità dell´area padana anche sotto questo punto di vista. Non chiediamo
deroghe o riduzioni, ma vogliamo che le istituzioni comunitarie intervengano
con misure specifiche per i nostri territori, che hanno una realtà
meteo-climatica particolare, in maniera che l´obiettivo prioritario della
tutela della salute dei cittadini sia compatibile con il nostro sistema socio-economico".
Il Nord Non Deve Essere Discriminato - Il presidente
ha spiegato che è intenzione della Lombardia e delle altre Regioni
settentrionali ottemperare alle richieste europee, ma, per riuscirci,
"dovremmo chiedere a cittadini e imprese sacrifici e adeguamenti
tecnologici maggiori rispetto a quanto devono fare altre realtà europee. Non è
giusto che la Lombardia e il Nord Italia vengano penalizzati per via delle loro
condizioni orografiche e meteo-climatiche. Ci sono altre 11 Regioni europee
nella nostra stessa situazione". "Alla Commissione Ue - ha ribadito -
non chiederemo deroghe, ma un sostegno, anche economico, per realizzare quanto
dobbiamo e vogliamo fare per tutelare la salute dei nostri cittadini".
No A Sacrifici Ingiusti - In un periodo di crisi
economica, chiedere sacrifici alle imprese che altri Paesi europei non devono
chiedere, non perché sono più bravi ma perché godono di condizioni
meteo-climatiche più favorevoli, sarebbe davvero un´ingiustizia.
L´omogeneizzazione alla quale l´Europa ci ha abituato è un errore, che mi pare
debba essere corretto. Mi fa piacere che, al riguardo, ci sia stata l´intesa e
il sostegno anche del ministro dell´Ambiente. Prossimamente, entro un paio di
settimane, io, in rappresentanza delle Regioni del Nord, e il ministro Orlando,
ci recheremo presso la Commissione europea, per chiedere che sia accertato lo
status particolare dell´area padana e si intervenga in modo specifico".
Attenzione A Biomasse - Fra le misure del Pria il
presidente Maroni ha voluto sottolineare in particolare quella sulle biomasse e
sulle limitazioni di circolazione per i veicoli più inquinanti, per i quali la
Regione sta studiando degli incentivi per il rinnovo del parco auto.
"Contrariamente a quanto normalmente si pensa, bruciare legna in maniera
sbagliata è altamente inquinante, produce Pm e diossina. Noi non vogliamo
impedire di accendere i camini, ma intendiamo trovare il giusto compromesso fra
la salute dei cittadini e il nostro modo di vivere, al quale teniamo
molto". Questo, ha proseguito il governatore, si tradurrà
"nell´estensione di alcune norme già in vigore, come quella che in
Lombardia impone che i camini domestici, fino a una quota di 300 metri, siano
chiusi con il vetro e che si adotti un progressivo utilizzo di filtri nelle
canne fumarie, come quelli già impiegati in Trentino, che possono abbattere di
oltre il 90 per cento le immissioni del Pm10 in atmosfera".
Abolizione Del Bollo Auto - Sul fronte del traffico è
prevista l´estensione, entro il 2015-2016 (rispetto alle misure vigenti dal
2009), delle limitazioni di circolazione per i veicoli più inquinanti. Il
passaggio a mezzi più ecologici sarà accompagnato da misure di incentivo, fra
le quali l´esenzione dal bollo auto. "E´ una delle misure che vogliamo
adottare - ha affermato Maroni - e ce ne saranno anche altre. Ho dato incarico
all´assessore Massimo Garavaglia di presentare entro un mese un pacchetto di
incentivi per i privati e le aziende che decideranno di passare a mezzi meno
inquinanti. L´obiettivo previsto per il 2016 è di eliminare gli Euro3 dalle
nostre strade, tuttavia, se uno cambia la sua vecchia auto inquinante prima, è
meglio per tutti". "Quindi - ha concluso Maroni - lavoreremo per
togliere il bollo auto già a partire dal 2014; sarà una misura che riguarderà
la prossima finanziaria regionale".
I Dettagli Del Piano Il Pria è il Piano Regionale
degli Interventi per la qualità dell´Aria. Contiene misure strutturali e non
emergenziali nei principali settori che contribuiscono alle emissioni in
atmosfera per favorire il rispetto dei valori limite degli inquinanti e la
tutela della salute. È previsto dalla normativa comunitaria e nazionale per il
rientro nei limiti di qualità dell´aria.
Lo Scenario Lombardo - Lo stato della qualità
dell´aria in Lombardia è migliorato negli anni grazie alle misure assunte in
passato (es. Limitazioni traffico, divieto utilizzo combustibili più
inquinanti). I limiti non sono ancora pienamente rispettati per polveri sottili
(Pm10), ossidi di azoto (No2) e ozono (O3) a causa della specificità
meteo-climatica e orografica della Valle del Po (inversione termica, scarsità
di vento) che favoriscono l´accumulo e la formazione di inquinanti,
penalizzando la Lombardia.
Un Percorso Condiviso - Il Pria ha seguito un rigoroso
percorso di Valutazione Ambientale Strategica (Vas), iniziato nel novembre
2011. Ha coinvolto circa 2.000 soggetti tra enti, istituzioni, esperti del
settore, rappresentanti delle associazioni e delle categorie produttive,
cittadini che hanno contribuito alla costruzione del Piano in momenti pubblici
di confronto fino all´inizio del 2013.
Gli Obiettivi In Cifre - L´obiettivo pria al 2020.
Riduzione delle emissioni: - Polveri sottili (Pm10): -41% - Ossidi di azoto
(No2): -49% - Composti organici volatili (Cov): -20% - Ammoniaca (Nh3): -16%
Opportunita´ Per Il Sistema Economico - Sviluppo delle
imprese nei settori: energie rinnovabili, edilizia a impatto zero, filiera
bosco-legno, mobilità sostenibile, teleriscaldamento, logistica per la
distribuzione merci, recupero energetico nei processi produttivi. Già oggi è
stata approvata una prima delibera operativa che aderisce al bando del
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per lo sviluppo della mobilità
elettrica.
Le Misure Del Piano - 91 misure per oltre 2 miliardi
di investimenti fino al 2020. - Trasporti su strada e mobilità, 40 misure fra
cui: tavolo regionale per l´intermodalità del trasporto merci, mobilità
sostenibile, interventi nel settore metropolitano e metrotranviario, interventi
nel settore ferroviario, limitazione veicoli più inquinanti. - Fonti
rinnovabili, 37 misure fra cui: aumento rendimenti dagli impianti termici
civili, applicazione delle bat (best available technologies) nelle industrie,
edifici a emissioni zero, riduzione dei composti organici volatili dal comparto
industriale, riduzione emissioni da combustione legna. - Attività agricole e
forestali, 14 misure fra cui: interventi in fase di stoccaggio e distribuzione
dei reflui, contenimento di ossidi di ozono attraverso processi gestionali e
tecnologici, contenimento del particolato derivante da pratiche agricole, rete
ecologica regionale.
Verso Un Piano Macroregionale - La Lombardia, con il
Pria, fornisce un significativo contributo al miglioramento della qualità
dell´aria dell´intero Bacino Padano. Il Pria è oggi in Italia uno dei primi
piani ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dalla onerosa normativa
vigente. La Lombardia è l´unica regione ad aver ottemperato a tutte le
previsioni dell´Accordo di Bacino del 2005. Ora servono: un´azione
macroregionale in sinergia con le altre Regioni della Valle del Po e un forte
impegno, anche economico, da parte dello Stato e dell´Unione europea.
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