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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Settembre 2013 |
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LA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO HA APPROVATO IL CONSUNTIVO 2012 DELLA SANITA’ ED ESAMINATO LE PREVISIONI PER IL 2013
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Venezia, 10 settembre 2013 - La Giunta Regionale del
Veneto ha approvato, il 6 agosto due delibere, presentate dall’assessore alla
sanità, Luca Coletto, attraverso le quali si prende atto della chiusura del
bilancio 2012 della sanità veneta e delle previsioni per il 2013.
Per quanto riguarda il 2012, il bilancio consolidato
evidenzia un risultato economico positivo pari a 42 milioni di euro. Si tratta
dell’effetto della rigorosa applicazione - anticipata rispetto al quadro
nazionale - di costi e dotazioni standard, strumenti la cui efficacia è comprovata da un recupero,
dal 2005 a oggi, di quasi il 50 per cento dei deficit, al netto del riparto del
Fondo nazionale sanitario e tenuto anche conto che negli ultimi anni tale
riparto è sempre stato costantemente in calo.
Per il 2013, sono stati approvati i bilanci preventivi
delle Ulss con le nuove procedure previste dalle normative nazionali e si è
preso atto delle difficili situazioni di contesto: dalla prevista riduzione del
Fondo Sanitario Nazionale per il 2013 di un miliardo di euro a livello
nazionale (che per il Veneto vale circa 100 milioni di euro), all’assenza (a
tutt’oggi) del riparto dello stesso Fsn tra le singole Regioni, all’assenza
anche dei decreti statali attuativi della metodologia basata sui costi standard
regionali.
La Giunta Regionale ha ribadito l’impegno a conseguire
comunque i risultati finanziari previsti a livello di programmazione, con
l’obiettivo di chiudere la gestione in equilibrio finanziario e di evitare il
ricorso a interventi di tipo fiscale (già oggi il Veneto non applica
addizionali di alcun tipo destinate alla sanità). Già a dicembre 2012, in sede
di riparto, si è provveduto, oltre che
ad assegnare le risorse, a gestire i piani di rientro delle varie Ulss
compatibilmente con la necessità di non tagliare i servizi.
Le indicazioni emerse dall’analisi dei valori finanziari
della prima parte del 2013 fanno ritenere possibile, per alcune realtà
aziendali, un risultato economico tendenziale dell’esercizio non allineato
rispetto ai livelli-obiettivo da conseguirsi in più anni per arrivare al
previsto equilibrio di bilancio, nonostante il trend tendenziale sia già in
netto miglioramento. Anche in questo caso si provvederà, attraverso
applicazione di costi e dotazioni standard e procedure di rigida programmazione
di cui da tempo il Veneto chiede l’applicazione a livello nazionale, a
riportare in equilibrio le gestioni.
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