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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Settembre 2013 |
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INDUSTRIA, SERRACCHIANI: ASSETTO DEI CONSORZI DA RIVEDERE
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Monfalcone, 10 settembre 2013 - La presidente della
Regione, Debora
Serracchiani, ha incontrato ieri i responsabili del
Consorzio per
lo Sviluppo Industriale del Comune di Monfalcone. Alla
riunione,
accanto al presidente Enzo Lorenzon, hanno partecipato
i
rappresentanti dei principali soci del Consorzio: il
sindaco di
Monfalcone, Silvia Altran, il presidente della
Provincia, Enrico
Gherghetta, e il presidente della Camera di commercio
di Gorizia,
Emilio Sgarlata.
L´incontro è servito a fare il punto sui diversi
progetti che il
Consorzio ha in programma per potenziare le
infrastrutture
dell´area industriale-portuale del Monfalconese, in
particolare i
dragaggi, il completamento della bretella di
collegamento con
l´autostrada per evitare l´attraversamento del
traffico pesante
in città, e la costruzione di un centro servizi con
annesso asilo
nido per venire incontro ai bisogni della manodopera
femminile.
Anche nel 2013 il Consorzio di Monfalcone, come ha
confermato il
presidente Lorenzon, chiuderà il bilancio in attivo,
grazie
all´offerta di servizi, avendo come obiettivo
principale
l´attrazione di nuovi investimenti in Friuli Venezia
Giulia.
Siamo insomma di fronte, è stato detto, a "un
Consorzio che non
ha debiti e che funziona".
La presidente ha confermato l´impegno della Giunta, e
suo
personale, per favorire gli investimenti destinati a
potenziare
le aree industriali e portuali di Monfalcone, ma ha
anche
sottolineato la necessità di una profonda revisione e
razionalizzazione del sistema dei Consorzi e dei
Distretti del
Friuli Venezia Giulia, valorizzando le loro competenze
adeguandole nello stesso tempo al nuovo contesto
competitivo.
Il confronto con gli amministratori locali ha permesso
alla
presidente Serracchiani di ribadire gli indirizzi sui porti
regionali e in particolare su quello di Monfalcone.
"Intendo
affrontare - ha detto - in prima persona la situazione
della
portualità del Friuli Venezia Giulia, in una logica di
sistema
che comprenda Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro. Per
Monfalcone,
oltre a superare le emergenze dei dragaggi e del
potenziamento
del bivio ferroviario di San Polo, bisogna ripensare
la gestione.
Oggi la Regione ha le competenze ma non riesce a
esercitarle. Ci
sono troppi soggetti: occorre semplificare stabilendo
con
chiarezza chi fa che cosa".
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