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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Marzo 2007
 
   
  TREND POSITIVO PER L’INDUSTRIA TOSCANA NEL 2006

 
   
  Firenze, 21 marzo 2007 - Secondo l’indagine congiunturale di Unioncamere Toscana e Confindustria Toscana l’industria manifatturiera toscana chiude il 2006 con una performance decisamente positiva. La produzione industriale registra una variazione tendenziale di +3,5% nel Iv trimestre, che porta a +2,7% la crescita sull’intero 2006. Si tratta della quinta variazione positiva consecutiva e, soprattutto, della prima che fa base su un dato di crescita, pur lieve, nel trimestre di confronto (il Iv trimestre 2005, infatti, si era chiuso con un +0,2% tendenziale) che esclude interpretazioni in termini di “rimbalzo tecnico” e supporta invece una lettura in termini di “trend”. Tale crescita è diffusa, pur con intensità variabile, tra le diverse categorie dimensionali d’impresa e tra i diversi settori produttivi, privilegiando le imprese di maggiore dimensione e i settori a media ed elevata tecnologia come la meccanica, l’elettronica- mezzi di trasporto e la chimica-farmaceutica-gomma-plastica. A mero titolo di confronto (le due rilevazioni sono in parte differenti), Istat stima per l’Italia una crescita della produzione manifatturiera (dati grezzi) del +3,8% nel periodo ottobre-dicembre e dell’1,9% su base annua. La ripresa produttiva contribuisce anche ad innalzare il grado di utilizzo della capacità produttiva installata passata dal 75,7% del Iv trimestre 2005 al 76,1% del Iv 2006. Questo miglioramento, visibile anche nella media d’anno, non riesce tuttavia a riportare la capacità produttiva utilizzata alla media di lungo periodo (78,3% calcolata a partire dal 1998). Il miglioramento della congiuntura manifatturiera trova conferma nell’andamento a consuntivo degli altri indicatori più significativi. Negli ultimi tre mesi del 2006, il fatturato nominale è cresciuto del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2005: una variazione consistente, la sesta consecutiva, che come ordine di grandezza non si registrava ormai dal Iv trimestre 2000. Questa variazione impatta positivamente sull’intero 2006 che vede una crescita media del fatturato del 3,3%. Notizie positive anche dal lato degli ordinativi nel Iv trimestre 2006 con quelli esteri (+3,9%) più dinamici di quelli interni (+1,7%), mentre su base annua le variazioni sono rispettivamente +2,9% e +1,3%. Anche per queste variabili il segno positivo è diffuso tanto per dimensione d’impresa quanto a livello settoriale. Di particolare importanza la crescita per il terzo anno consecutivo, e storicamente molto elevata, della spesa per investimenti: +6,3% rispetto al 2005. Sul versante occupazionale, nel Iv trimestre si registra ancora una variazione negativa dell’andamento occupazionale (-0,3% tendenziale, la quinta consecutiva) che, a livello annuale, evidenzia un -0,4%. Sul fronte delle dimensioni d’impresa, tanto il consuntivo trimestrale che quello annuale risultano incoraggianti per tutte le dimensioni. Per la piccola impresa (10-49 addetti), la crescita della produzione industriale nel Iv trimestre 2006 si è assestata al +2,8%, portando il risultato annuale a +1,7%. I corrispondenti dati per la media impresa (50-249 addetti) sono +3,2% su base trimestrale e +3,6% su base annuale, mentre per la grande impresa (250 addetti ed oltre) le variazioni sono +8,2% sul trimestre e +5,8% su base annuale. Si segnala che la media impresa registra il sesto incremento consecutivo, la piccola il quinto consecutivo, con valori in crescendo. A livello settoriale risultano in espansione la meccanica, l’elettronica e mezzi di trasporto, la chimica-farmaceutica-gomma-plastica, l’alimentare, la lavorazione dei metalli, il legno e mobili, mentre sono in ripresa i minerali non metalliferi, il pelli-cuoio-calzature, il tessile-abbigliamento e le altre manifatture (principalmente orafo, cartotecnica e raffinazione). Le aspettative degli imprenditori, relative all’andamento atteso della produzione industriale per i primi tre mesi del 2007, indicano una situazione in leggero miglioramento. Infatti, un 22% di risposte prevede un aumento della produzione (nel periodo gennaio-marzo 2007 rispetto al periodo gennaio-marzo 2006) mentre un 8% prevede una diminuzione, per un saldo complessivo pari a +14 punti percentuali. Questo risultato è migliore rispetto alle previsioni formulate un anno fa che vedevano un saldo positivo di 12 punti fra “ottimisti” e “pessimisti”. In particolare, rispetto alla previsione formulata per il I trimestre 2006, è la quota dei pessimisti che si riduce di più (erano il 14%) rispetto alla riduzione, che pur si evidenzia, tra gli “ottimisti” (erano il 26%). “I risultati dell’indagine che oggi presentiamo – ha sottolinateo Pierfrancesco Pacini, presidente dui Unioncamere Toscana - evidenziano il consolidarsi di una fase di ripresa per la produzione manifatturiera toscana (+2,7% nella media del 2006 e cinque trimestri consecutivi di crescita), che si manifesta sullo sfondo di un contesto esterno complessivamente favorevole. Tuttavia, a nostro parere, questo risultato positivo affonda le proprie radici anche in fattori “interni” al sistema produttivo regionale, che ha dato l’avvio a processi di ristrutturazione e riposizionamento mirati ad arrestare la perdita di competitività registrata durante gli ultimi anni”. “La principale preoccupazione – ha concluso il presidente Pacini - , a questo proposito, riguarda soprattutto la velocità con cui le imprese toscane sapranno muoversi in questa direzione. Una velocità che consenta di affrontare in maniera adeguata le impegnative sfide competitive con cui le nostre imprese devono continuare a confrontarsi, e che permetta al nostro sistema economico-produttivo di recuperare quei ritardi che ancora ci separano dalle regioni europee maggiormente dinamiche e competitive sullo scenario internazionale”. .  
   
 

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