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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Settembre 2013 |
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IMMIGRAZIONE: LA LOMBARDIA È UN MODELLO DI INTEGRAZIONE
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Milano, 12 settembre 2013 - "I dati forniti
dall´osservatorio certificano innanzitutto come la Lombardia sia stata fino a
oggi un modello di integrazione: vivono sul nostro territorio circa 1.129.000
immigrati, che corrispondono al 23,2 per cento del totale nazionale". Così
l´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione
Lombardia Simona Bordonali ha commentato, in Commissione Affari istituzionali,
i dati contenuti nel ´Rapporto 2012 sugli immigrati in Lombardia´, elaborato da
Orim, l´Osservatorio regionale sull´immigrazione e multietnicità.
Il Rapporto Orim 2012 Gli Immigrati In Lombardia - Il
rapporto, redatto annualmente dall´osservatorio, da tredici anni dalla sua
istituzione, si pone come obiettivo quello di monitorare la presenza straniera
sul territorio lombardo, in modo da poter essere utilizzato come valido ausilio
nella programmazione delle politiche. Secondo gli ultimi dati disponibili,
relativi al 2012, gli immigrati in Lombardia, in dodici anni, sono passati da
400.000 a 1.200.000 unità. Nonostante la lieve flessione riscontrata
nell´ultimo anno, l´intero arco temporale 2001-2012 è andato comunque
caratterizzandosi per un incremento della presenza straniera di ben 817.000
unità. Un numero equivalente, per dimensione demografica, alla province di
Varese o di Monza e Brianza.
Superare Il Trattato Di Dublino - "Per tentare di
risolvere le problematiche legate al fenomeno dell´immigrazione - ha spiegato
l´assessore a proposito dell´emergenza profughi - credo sia necessario superare
la parte del Trattato di Dublino, che prevede per l´immigrato l´obbligo di
rimanere sul territorio dello Stato a cui si chiede lo status di
rifugiato". "Si tratta di una norma che ci penalizza fortemente -
precisa Bordonali -, perché induce gli immigrati a rimanere clandestini per non
incorrere nell´obbligo di vivere in Italia per circa due anni".
Immigrazione E Lavoro - "Attualmente le tematiche
dell´immigrazione in Lombardia sono fortemente legate al problema della
mancanza di lavoro - ha aggiunto l´assessore -. È in grande crescita anche la
percentuale degli stranieri disoccupati, salita al 14,4 per cento. Ritengo
dunque che sia prioritario offrire risposte occupazionali alle centinaia di
migliaia di Lombardi e agli stranieri integrati rimasti senza lavoro, prima di
accogliere nuovi flussi migratori".
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