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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Settembre 2013
 
   
  TRENTO: MEDICI DI BASE, AL VIA LE AGGREGAZIONI FUNZIONALI TERRITORIALI

 
   
  Trento, 12 settembre 2013 - E´ stata firmata il 12 settembre, dall´assessore alla salute e politiche sociali, dal direttore generale dell´Apss e dai rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale, una modifica dell´Accordo provinciale del 2007. Questo atto, che in sostanza introduce nell´organizzazione del servizio sanitario trentino le novità della riforma Balduzzi, prevede la costituzione di aggregazioni funzionali territoriali, ossia aggregazioni costituite da tutti i medici di assistenza primaria e dai medici di continuità assistenziale di una data zona, che assicureranno attività ambulatoriale presso una sede unica di riferimento, messa a disposizione dall’azienda sanitaria, riconoscibile da tutta la popolazione, nella quale sarà garantita la continuità dell´assistenza, a regime, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Unanime la soddisfazione per un accordo che punta ad estendere le tutele ed i servizi in favore dei cittadini introducendo elementi di flessibilità nell´organizzazione e, nello stesso tempo, rilanciando la funzione della medicina generale. Entro il primo gennaio 2017 dovranno essere attivate e funzionanti tutte le aggregazioni funzionali territoriali (circa 25). Nel dichiararsi soddisfatto, l´assessore ha sottolineato che, grazie alla disponibilità di tutte le parti coinvolte, si è dato un contribuito alla concreta attuazione del nuovo disegno di sanità che nel corso della legislatura si è voluto tracciare. Attraverso la continuità assistenziale, ha aggiunto, si potrà dare un servizio migliore ai cittadini e qualificare ulteriormente il servizio di medicina generale. Come detto, la principale novità dell´intesa consiste nella previsione della costituzione di aggregazioni funzionali territoriali, ossia aggregazioni costituite da tutti i medici di assistenza primaria e i medici di continuità assistenziale di una data zona, che assicureranno attività ambulatoriale presso una sede unica di riferimento, messa a disposizione dall’Azienda sanitaria, riconoscibile da tutta la popolazione, nella quale sarà garantita la continuità dell´assistenza, a regime, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Le aggregazioni funzionali territoriali avranno un bacino di utenza di riferimento di circa 20.000 abitanti; è quindi prevista la costituzione sul territorio provinciale di circa 25 aggregazioni. Presso le sedi delle aggregazioni saranno in particolare assicurate: attività assistenziali ambulatoriali dedicate ai pazienti cronici/fragili/a rischio; attività rientranti nella medicina di iniziativa ed in particolare: promozione della salute e prevenzione primaria; attività ambulatoriali, anche al fine di ridurre l´uso improprio del pronto soccorso. A supporto del medico sarà presente personale infermieristico e di segreteria. Ciascun medico di medicina generale continuerà ad assicurare la propria attività anche in altri ambulatori. Entro 3 mesi sarà individuata la mappatura delle aggregazioni funzionali territoriali sul territorio provinciale. Nella fase iniziale sarà attivata una aggregazione in ciascun distretto sanitario. Entro il primo gennaio 2017 saranno attivate e funzionanti tutte le aggregazioni. L’azienda provinciale per i servizi sanitari concorderà, attraverso patti aziendali di durata triennale, specifici obiettivi per le aggregazioni, in coerenza con la programmazione provinciale e aziendale. Con questo accordo, è stato sottolineato, l´organizzazione della medicina territoriale segna un importante passo in avanti per una piena ed effettiva presa in carico dei bisogni dei cittadini e una continuità assistenziale sempre più efficace.  
   
 

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