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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Settembre 2013
 
   
  IN LOMBARDIA ANCORA DA BONIFICARE 818 SITI

 
   
  Milano, 17 settembre 2013 - "In Lombardia restano ancora 818 siti contaminati da bonificare". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi nel corso della presentazione, a Palazzo Lombardia, delle linee d´azione del Piano regionale di Bonifica delle aree inquinate (Prb). 1396 Casi Risolti - "Il Piano - ha spiegato l´assessore - sarà parte integrante del Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr), che verrà approvato entro l´inizio del prossimo anno. La Giunta ne ha già preso atto lo scorso 2 agosto. Grazie a questo documento potremo sistematicamente affrontare il problema dei siti contaminati. In realtà, già dagli anni ´90 la Lombardia ha effettuato moltissimi interventi: 1396 sono i siti bonificati. L´investimento diretto di Regione Lombardia è stato di circa 230 milioni di euro. Se è vero, quindi, che la nostra regione è quella con il maggior numero di siti da bonificare, è altrettanto vero che è quella con la maggior percentuale di casi affrontati e risolti. Inoltre, non sempre l´allarme contaminazione è giustificato: fra le procedure aperte, 652 sono i siti classificati come non contaminati a seguito dell´accertamento dello stato qualitativo di suolo e falda". Molto Lavoro Ancora Da Fare - "Resta però ancora molto da fare - ammette l´assessore -. Degli 818 siti ancora da bonificare, una parte sono in via di risoluzione, per una buona metà sarà necessario l´intervento pubblico. È di questi che si occuperà il Piano. Fra questi ci sono anche 7 Siti di interesse nazionale, come quello di ´Brescia Caffaro´, sul quale siamo intervenuti di recente, per sollecitare l´intervento dello Stato, cui è demandata l´attuazione della bonifica di un´area, che arriva quasi fino al centro di Brescia". Prevenire È Meglio Che Curare - "Una delle prime, anzi, la prima emergenza che mi sono trovata ad affrontare appena iniziato il mio mandato - ha commentato l´assessore - è stato proprio il Sin ´Brescia Caffaro´. Ci siamo mossi subito e, nell´arco di poche settimane, abbiamo sbloccato la convenzione necessaria a far partire opere di messa in sicurezza attese da anni. È chiaro però che intervenire una volta che i buoi sono scappati non è l´approccio giusto. La strategia che vogliamo attuare è quella di rafforzare l´approccio preventivo grazie a regole e tecnologie, che ci permettano di risolvere alla radice il problema". Gli Obiettivi Della Giunta - "L´obiettivo della Giunta Maroni, quindi, non è solo quello di operare per la bonifica dei siti inquinati. È molto più ambizioso: è di non dover mai più intervenire per bonificare aree contaminate che mettono a rischio la salute dei cittadini o comunque doverlo fare sempre meno. Insomma, l´obiettivo è non avere mai più altre ´Caffaro´" ha concluso Terzi.  
   
 

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