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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Settembre 2013
 
   
  SICUREZZA STRADALE: FINANZIATI SEDICI PROGETTI PER OLTRE CINQUE MILIONI DI EURO IN 30 COMUNI DELL’UMBRIA

 
   
   Perugia, 17 settembre 2013 - Sono sedici i progetti presentati dagli enti locali per la realizzazione di interventi di sicurezza stradale in 30 comuni dell’Umbria. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alla sicurezza stradale Stefano Vinti, ha approvato la graduatoria definitiva dei progetti che possono essere immediatamente attuati per il miglioramento della sicurezza stradale, per un costo complessivo di oltre 5milioni e 200mila euro e un cofinanziamento a valere sui fondi del Piano nazionale della sicurezza stradale di oltre tre milioni di euro. I progetti selezionati sono stati presentati questa mattina, venerdì 13 settembre, nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, alla presenza dell’assessore regionale Stefano Vinti e dei rappresentanti dei comuni interessati. “Il “Piano Nazionale della Sicurezza stradale”, ha dichiarato l’assessore Vinti, fu istituito con la legge 144 del 1999, con l’obiettivo di individuare alcune azioni prioritarie che consentissero di ridurre il numero delle vittime degli incidenti stradali e fu approvato dal Cipe nel 2002. Da quel momento, lo Stato avrebbe dovuto predisporre programmi annuali di attuazione nei dieci anni successivi. L’obiettivo era la riduzione della mortalità dovuta a incidenti stradali del 40% in dieci anni, valore poi portato al 50%, coerentemente con gli obiettivi comunitari. In Umbria, tra il 2001 ed il 2011 gli incidenti stradali hanno determinato 1045 morti e 55.079 feriti mentre i danni materiali, sempre nello stesso periodo, hanno causato un danno sociale di oltre 5 milioni e mezzo di euro. E’ vero che negli ultimi anni, ha proseguito l’assessore, la situazione è andata sempre più migliorando e di conseguenza sono diminuiti sia il numero delle vittime che il costo sociale degli incidenti, ma i dati sono ancora preoccupanti. Tutto ciò ha pesanti ricadute anche sul versante economico per tutta la comunità regionale. L’umbria sconta uno svantaggio competitivo rispetto alle altre regioni italiane ed europee che oscilla intorno all’uno per cento del Pil regionale con un peso aggiuntivo sul sistema regionale (in particolare sanità, previdenza ed assistenza, costi di produzione delle imprese e spese per le famiglie) che va da 90 a 180 milioni di euro l’anno. Si tratta di una dimensione economica, ha continuato Vinti, che non compare in nessun bilancio pubblico o di impresa ma i cui effetti finali incidono in maniera concreta sulla crescita economica ed occupazionale”. “Dal 2002 ad oggi tuttavia, ha dichiarato Vinti, lo Stato ha finanziato soltanto 5 programmi di attuazione e le risorse relative al 3°, 4° e 5° programma di attuazione, sono state assegnate a favore delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano in tempi molto ravvicinati fra loro. Alla Regione Umbria sono così giunte risorse per un ammontare complessivo di 3.451.713 euro che abbiamo deciso di assegnare agli enti locali, Province e Comuni, mediante un unico bando regionale, utilizzando le risorse delle tre annualità”. Gli atti ministeriali (e i bandi tipo) stabiliscono di assegnare i contributi in riferimento al costo degli interventi previsti (per il contributo sono stati fissati valori massimi in termini assoluti e in termini percentuali rispetto al costo dei progetti), secondo diverse fasce di danno sociale cui appartengono gli enti richiedenti (in base al numero di vittime, morti e feriti, viene fissato il danno in base al costo sociale unitario). “La regione, ha sottolineato l’assessore Vinti, assicurerà un contributo che si aggira intorno al sessanta per cento della spesa, mentre il restante quaranta per cento sarà a carico degli enti locali con un proprio cofinanziamento. Cinque milioni di euro di interventi certo non risolvono i problemi della sicurezza stradale in Umbria ma almeno un primo passo in avanti ci permettono di compierlo”. I progetti ammessi a finanziamento sono quelli presentati dalla Provincia di Perugia e dalla Provincia di Terni (insieme ai comuni di Acquasparta, Montecastrilli e Sangemini), dai comuni di Perugia, Terni, Assisi, Gubbio, Bastia Umbra, Magione, Umbertide (raggruppamento con i comuni di Lisciano Niccone, Montone e Pietralunga), Campello sul Clitunno, Città di Castello, Amelia (insieme ad Alviano, Attigliano, Avigliano umbro, Baschi, Giove, Guardea, Montecchio e Penna in Teverina), Marsciano, Narni-calvi-otricoli, Orvieto-porano e Spoleto. Il bando era stato pubblicato nel dicembre del 2011, dopo che la Regione aveva adeguato le normative alla realtà ed alle esigenze dell’Umbria, prevedendo una notevole semplificazione e la messa in coerenza dei criteri da applicare nella nostra regione rispetto ai criteri nazionali ed europei. “Gli interventi ammessi al finanziamento, ha affermato l’assessore, sono dedicati sia alla riduzione dell’incidentalità sia alla formazione di una nuova cultura della sicurezza stradale anche attraverso un rafforzamento della capacità di governo. Vogliamo continuare su questa strada, ha concluso Vinti, coinvolgendo sempre di più gli enti locali, anche attraverso un protocollo d’intesa con l’Anci Umbria, che partecipano anche attraverso la destinazione dei proventi che sono arrivati dalle multe e dalle sanzioni stradali ed inoltre chiederemo di monitorare l’incidentalità dopo la realizzazione degli interventi e delle iniziative ammesse a contributo, per verificarne l’efficacia e trarne utili indicazioni per i prossimi programmi di attuazione. A questo proposito è in corso di definizione un accordo con l’Inail per monitorare gli incidenti stradali che si verificano negli spostamenti durante l’orario di lavoro e quelli che accadono negli spostamenti casa-lavoro”.  
   
 

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