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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Marzo 2007
 
   
  INCONTRO CON GLI ISTITUTI PROFESSIONALI DEL PIEMONTE PER PRESENTATE LE ATTIVITÀ SPERIMENTALI DIRETTIVA OBBLIGO FORMATIVO 2007-2009

 
   
  Torino, 12 Marzo 2007 Si è svolto l’8 marzo, presso la sala conferenze della Regione Piemonte in corso Regina Margherita 174, l’incontro organizzato dall’assessorato all’Istruzione e Formazione professionale e l’Ufficio Scolastico regionale, per illustrare ai dirigenti degli Istituti Professionali di Stato i contenuti della direttiva sull’obbligo formativo 2007-2009. Dopo la firma del Protocollo d’intesa fra il ministero della Pubblica Istruzione, il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, la Regione Piemonte e le Province piemontesi, la strategia regionale, in materia di formazione professionale, ha ritenuto necessario dare operatività ad una nuova direttiva che possa dare risposta alle esigenze che il territorio piemontese richiede, già a partire dall’anno 2007. Una necessità, questa, che si è rivelata prioritaria alla luce anche degli obiettivi posti dalla legge finanziaria che porta l’obbligo di istruzione a 16 anni. Questo tipo di orientamento consentirà il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18esimo anno di età. Gli interventi previsti, riguarderanno attività di formazione iniziale per assolvere all’obbligo di istruzione; azioni sperimentali volte a qualificare i ragazzi in uscita dal sistema scolastico e azioni di sistema mirate ad una più efficace integrazione tra sistema dell’istruzione e della formazione professionale e a stabilizzare l’offerta formativa, per una spesa totale di 80 milioni di euro. Un impegno finanziario consistente a cui si farà fronte con risorse regionali, statali e del Fondo Sociale Europeo. A beneficiare dei contributi saranno: le agenzie formative, gli istituti professionali di Stato accreditati per la formazione orientativa e le associazioni temporanee di scopo (Ats), costituite da Agenzie formative e istituzioni scolastiche piemontesi. “Sono soddisfatta - ha ribadito l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale, Gianna Pentenero - per il risultato raggiunto che permette alla nostra regione, prima in Italia, ad aver già avviato alcune sperimentazioni volte a definire il percorso dell’innalzamento dell’obbligo d’istruzione voluto dal nostro Governo all’interno della Finanziaria 2007. Tale iniziativa è anche supportata dal protocollo d’intesa siglato lo scorso 20 febbraio, che ci permette di candidarci come regione capofila nell’attivazione di questo percorso. ” “L’obiettivo della sperimentazione – ha aggiunto il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco de Sanctis - - è quello di ridisegnare il curricolo in termini di competenze, ai fini del successo nell’istruzione di tutti gli alunni tra i 14 e i 16 anni. È inoltre allo studio un piano di formazione dei formatori, destinata ai Dirigenti scolastici e alle funzioni strumentali”. Ai corsi di formazione professionale previsti dall’atto di indirizzo, potranno iscriversi tutti i ragazzi in uscita dalla scuola secondaria di primo grado o che per diversi motivi hanno interrotto gli studi. Sono previste altresì iniziative per giovani tra i 15 e i 18 anni senza “licenza media”, a condizione che il progetto formativo preveda il recupero del titolo di studio tramite attività integrate con un ente provinciale per l’istruzione degli adulti. La direttiva e in particolare i percorsi, mirano a prevenire e contrastare più efficacemente la dispersione e favorire e consentire il conseguimento di una qualifica professionale, attraverso corsi caratterizzati dal biennio più un anno, da frequentare entro il diciottesimo anno di età. Si è pensato infatti diverse tipologie di percorsi sperimentali: Percorsi che si articolano nel biennio più un anno per il raggiungimento della qualifica. Percorsi di qualifica con crediti in ingresso, finalizzati a rilasciare una qualifica professionale e garantire occupabilità. Percorsi svolti in integrazione tra le istituzioni scolastiche e le strutture formative, in seguito ai quali gli studenti potranno scegliere se permanere nella scuola o acquisire una qualifica attraverso la frequenza di un percorso di formazione professionale. Progetti sperimentali realizzati nel primo biennio degli Ips mirati a ridurre l’abbandono scolastico ridisegnando gli impianti curricolari in termini di competenze da raggiungere, ovvero destinati a sostenere i giovani più in difficoltà con lo studio. .  
   
 

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