Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 17 Settembre 2013
 
   
  CORRUZIONE E TRASPARENZA: REGIONE TOSCANA ED ENTI LOCALI FANNO SISTEMA

 
   
  Firenze, 17 settembre 2013 - Garantire sempre più trasparenza alla pubblica amministrazione ma anche verificare come vengono applicate le ultime norme che hanno a che fare con la prevenzione e la repressione della corruzione e dell´illegalità e con l´incompatibilità e inconferibilità degli incarichi all´interno della pubblica amministrazione. La Regione Toscana e gli enti locali hanno deciso di approfittare della recente normativa – una legge dell´anno scorso e un decreto legislativo quest´anno – per fare il punto, mettendo in piedi un pool di tecnici. Sarà anche l´occasione per mettere a fuoco eventuali criticità e condividere le soluzioni messe in campo. Ne dà notizia l´assessore della Toscana alla presidenza e al rapporto con gli enti locali Vittorio Bugli, al termine della riunione del tavolo di concertazione istituzionale che ha siglato l´intesa per la costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della giunta regionale, l´Anci Toscana (ovvero i Comuni), l´Uncem (e quindi i comuni montani) e l´Upi Toscana in rappresentanza della Province. "I tentativi e le tentazioni di corruzione nella pubblica amministrazione – spiega Bugli – nascono o perché non esistono gli strumenti adatti a fronteggiarla oppure perché questi ci sono ma non vengono utilizzati con efficacia. Il gruppo di lavoro al quale abbiamo dato vita oggi serve proprio a verificare che nomine, decisioni, finanziamenti, incarichi e quant´altro di competenza della pubblica amministrazione, dalla Regioni agli enti locali periferici, passi dalle maglie delle recenti normative statali in materia di trasparenza, prevenzione e repressione della corruzione e dell´illegalità nella Pa e di inconferibilità e incompatibilità di incarichi". I lavori si concluderanno entro l´anno - La proposta di costituzione del gruppo era stata portata al tavolo di concertazione lo scorso giugno e oggi, con la ratifica dell´intesa, il gruppo diventa operativo e dovrà concludere il proprio lavoro entro la fine dell´anno. La riunione ha definito i confini dell´attività del gruppo, che si occuperà dell´analisi dei contenuti fondamentali della L. 190/2012 (prevenzione e repressione della corruzione e dell´illegalita´ nella pubblica amministrazione) e dei D.lgs 33/2013 (obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) e 39/2013 in materia di inconferibilità e incandidabilità nonché, eventualmente, del D.p.r. 62/2013 in materia di codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Un taglio operativo - "Il taglio – dice ancora Bugli - sarà prettamente operativo, tanto che il monitoraggio delle normative servirà a rilevare gli aspetti maggiormente problematici dei testi di legge analizzati, con particolare riferimento alla loro applicazione al sistema degli enti locali".Altri compiti, come si legge nell´intesa approvata, riguarderanno l´analisi del Piano nazionale anticorruzione e dei contenuti necessari dei piani anticorruzione degli enti locali, l´eventuale condivisione di indicazioni per l´applicazione della disciplina in materia di inconferibilità e incandidabilità ex D.lgs. 39/2013. Al termine del lavoro il gruppo interistituzionale procederà alla redazione di un rapporto del quale, conclude Bugli, "sarà data ampia evidenza ai cittadini e all´opinione pubblica".  
   
 

<<BACK